Creato da dunhilludine il 14/08/2009
alla mia età o si ha il blog meno commentato di Libero o un'amante :-D
|
Area personale
Tag
Cerca in questo Blog
Menu
Ultimi commenti
Chi può scrivere sul blog
« le coppie.... altalenanti | quelle vie » |
le lacune dell'ingegno umano
Le sette di sera di venerdì affollano il bar che dispensa aperitivi, spritz e calici di vino. I tavoli sono tutti occupati e un mormoriò costante riempie la stanza, coprendo la musica a basso volume che spargono le casse in alto. Gianfranco e la sua cravatta improbabile osserva il suo “bianco” che sparge un profumo intenso di fiori e poi lo sorseggia a piccole dosi. Renato guarda in alto, come se fosse affascinato da un angolo senza difetti. Luca borbotta contro la sua stanchezza e Paride sembra stia per raccontare la sua ennesima avventura a Mosca. Invece se ne esce fuori con un “Fra trent’anni la gente che abiterà il mondo penserà che fino ad oggi vi hanno soggiornato solo scemi corti. Si generazioni e generazioni di scemi corti”. Subito torna l’attenzione. Ci ricomponiamo e lo guardiamo ma nessuno spende un “perché dici questo?”. Bastano gli sguardi per interrogare. E così lui continua con “cazzo se siamo scemi corti! Ma vi rendete conto che da sempre viviamo in una società intenta all’ “allungamento?”. Luca arriva per primo: “Paride, cazzo facci un esempio no?” e Paride “il primo uomo non inventò la clava per allungarsi i cazzotti?”. Regna per un attimo il silenzio. Si capisce che è un gioco e non una riflessione seria e ponderata. Gianfranco annuisce e dice “ è vero l’ Audi mi allunga le gambe!”. “Esatto! – fa Renato che è un piccolo imprenditore edile- e la gru mi allunga le braccia e i muscoli”. E fioccano in ordine sparso “il telefono mi allunga la voce”, poi un improbabile “l’ombrello mi allunga i capelli”, un cupo “il mutuo mi allunga la miseria”, un berlusconiano “la televisione mi allunga la vista”, uno speranzoso “la chirurgia mi allunga la vita” etcetc. Stiamo pensando cosa potrebbe allungare le teste di culo, ma non ci viene in mente altro che la villa di Arcore mentre arriva Serena, la barista. Portava nuovi calici di vino profumato ma si teneva, sorridendo, a distanza di sicurezza. Per un attimo ho “sentito” che eravamo tutti d’accordo: c’era ancora un tipo di prolunga da inventare. Restano sempre lacune evidenti in tutto quello che gli uomini creano. :D
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Inviato da: only4words
il 09/11/2010 alle 14:24
Inviato da: amarablack
il 20/06/2010 alle 23:44
Inviato da: unadonnaperAMICAdgl
il 24/04/2010 alle 15:24
Inviato da: mythodea6
il 08/04/2010 alle 22:22
Inviato da: dunhilludine
il 23/03/2010 alle 08:55