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Chi sono per voi i "Punk'abbestia" e chi i "Punk"??????

Post n°8 pubblicato il 10 Febbraio 2007 da duster66
 

Al centro di ogni città vivono e bivaccano i punkabbestia.

Veri e propri bivacchi, e qui lo dico solo per dovere di descrizione e non per critica sociale, sono allestiti nei luoghi piu’ disparati. Strani e inusuali per noi, ma sicuramente scelti non a caso per loro.

Il punkabbestia deve il suo nome innanzitutto al suo look, che ha poco a che fare con i punk londinesi anni 70, e alla sua aria vagamente randagia amplificata dalla compagnia perenne di un cane. Cane di taglia grossa, quasi sempre dormiente, obbligatoriamente meticcio.

Il nuovo Zanichelli dà questa definizione dei punkabbestia: "un gruppo di giovani che vivono in compagnia di cani e senza dimora stabile, vestono in modo disordinato e tendono ad avere piercing e tatuaggi. Vestono in modo disordinato. Come? Con la camicia fuori dei pantaloni? La cravatta slacciata? Oppure con i calzini spaiati? Niente di tutto ciò. Disordinato qui, è tutto quello che non rientra nella categoria vetrinistica dell’uomo con la ventiquattrore. Anfibi da una tonnellata e mezza, pantaloni neri, maglie scure. Tutto rigorosamente incolore reso ancora più stinto dalla polvere dei marciapiedi di mezzo mondo. Non so perché, una leggera incurvatura delle spalle e un’espressione ingrugnita, conferiscono ai punkabbestia un’aria litigiosa che spesso, in verità, non possiedono, con il risultato di avere in comune dei luoghi comuni che vorrebbero tanto scrollarsi di dosso senza successo.

Ignoro da dove nasca questa scelta di vita, ma credo che il disagio di portare sulle spalle, vedi la postura, tutto il peso delle tragedie del mondo oltre la propria, influisca un poco. Ma a volte sono gioiosi, non nel viso, ma con le loro bestie che dormono sempre accovacciate accanto a loro in un indiscutibile abbandono fiducioso. Il punkabbestia si scopre tenero amante del suo cane e vigile controllore della sua cucciolata, ma non sorride ai bambini che si avvicinano per accarezzare i nuovi nati. Tutte le madri, comunque, stroncano sul nascere ogni tentativo di incontro ravvicinato dei loro bambini a cani, cuccioli e padroni. Il sorriso è un cedimento e un collasso dell’anima. La carezza è un gesto quasi meccanico che può essere scambiato per una veloce pulizia del mantello del cane. Il punkabbestia non indugia, non oltrepassa i limiti oltre i quali provocherebbe un intervento armato del suo cervello. Veloce passa la mano in un aborto di carezza sperando in cuor suo che non venga visto dagli amici. Capita anche di vederne qualcuno al semaforo che si improvvisa giocoliere per raccogliere qualche moneta mentre la loro bestia scodinzola affettuosa tra gli extracomunitari.

Ho visto tre ragazzi e una ragazza dormire sotto i portici di un grande palazzo di una via del centro, in pieno giorno. Una coperta per ciascuno, anch’essa scura, e una rete a copertura di un ponteggio offrivano riparo e protezione dal freddo e dagli sguardi indiscreti. I cani acciambellati ai piedi e un paio di scarpe con i calzini dentro, una accanto all’altra, come fai nella tua stanza quando vuoi essere ordinato, si mostravano agli occhi di chi voleva sbirciare in attesa al semaforo. I punkabbestia, distesi nella mollezza del sonno, sfrontati nelle loro posture senza controllo, detersi dalle angosce della veglia, stavano addossati ad un negozio di mobili. Solo un vetro separava una gradevole scenografia di casa con tutte le sue stanze, camera da letto, cucina, stanza dei bambini, soggiorno e bagno. Sfavillìo di acciai abbinati alla dolcezza del ciliegio, sommier e trapunte di alpaca candide, librerie, poltrone in pelle. Il tutto illuminato con luce soffusa sapientemente, induceva al torpore. Mi veniva di pensare che quei ragazzi, socchiudendo gli occhi nel dormiveglia, immaginassero che quella fosse la loro casa, che in cucina ci fosse la madre che sfaccendava e che la libreria fosse stracolma di carta stampata e dischi, che in quella stanza di bambino colorata forse c’erano passati e che quei mobili contenessero tante e tante cose, belle e brutte, utili e inutili. Un po’ come appoggiarsi al muro dei ricordi, una visione del muro di un pianto che non vuole uscire.
Vorrei chiedere ai punkabbestia perché hanno scelto questa vita. Perché hanno sempre la compag
nia di un cane. Se soffrono mai la fame. Se madri, padri, sorelle, fratelli sanno che mendicano, anche se nella sfrontatezza di chi mendica c’è sempre un battito di ciglia che ti ricorda quello di un bambino, solo che i mendicanti non li guardi mai negli occhi e non te ne accorgi. Voglio sapere se fa male farsi un tatuaggio e se fa male non incontrare lo sguardo della gente. Voglio sapere dove si lavano, se pregano, se credono.
Voglio farlo. Vorrei farlo. Ma già ho il passo veloce e giro la testa da un’altra parte.

I branchi di punkabbestia adottano, ormai da secoli, un originale ma efficacissimo sistema di difesa: uno di loro, a turno, viene posto di vedetta da una finestra o sul tetto di un palazzo in modo tale che possa avvistare in anticipo eventuali agenti. Appena egli scorge le temute manette pendere dal cinturone espone un grosso cartello con la scritta "manett" ai suoi amici in strada i quali per scampare all'arresto gli lanciano la marijuana che la vedetta provvederà a nascondere. Da qui il vecchio detto "Scritta manett, erba volat". Cosa ne pensate voi dei Punkabbestia??? Chi sono per Voi? ki sono invece i veri e normali punk??? ...rispondete e lasciate commenti... thanx

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Anarck0
Anarck0 il 13/02/07 alle 23:18 via WEB
io sono skizo in realtà pazzo maniacale
 
 
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genia il 24/03/09 alle 14:50 via WEB
e a noi k c frega??
 
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anonim anarkik il 24/03/09 alle 14:49 via WEB
i punk sono persone cn tnt solidarieta k cercano d nn avvicinarsi mai all alta societa k si rivela stronza falsa e traditrice!!!loro pensano prima agli altri e poi a se stessi i soldi e le case nn contano...l unika cosa importante e la liberta e gli amici veri!!!
 
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TITTI il 27/10/09 alle 22:58 via WEB
per me sn solo egocentrici e vogliono fare le vittime!!! la vita è difficile per tutti nn solo per loro! sono RIDIKOLI!
 
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the barman il 11/05/10 alle 22:31 via WEB
i punk sn brave persone, il nome associato "bestie" è nato dall'odio da parte di persone razziste tutto qua.sono persone normali,k nella vita cercano una diversità.
 
 
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Dana il 04/01/12 alle 12:04 via WEB
Il nome punkabbestia non ha niente a che vedere con il razzismo. È un'espressione toscana che sta a significare più punk dei punk, o punk in modo esagerato. Buon anno
 
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Dana il 04/01/12 alle 13:21 via WEB
La descrizione sopra del punkabbestia è patetica. Dove l'hai sentita quella che da secoli la vedetta avverte gli spacciatori dell'arrivo degli agenti? Che stronzata. Non incrociare lo sguardo delle persone, ma che tristezza.
 
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Dana il 04/01/12 alle 13:30 via WEB
In una società dove la rincorsa al successo è l\\\'aspettativa di vita, dove prevale l\\\'immagine della mediocrità, dove la corruzione avanza, il consumismo soffoca, il punkabbestia è la nemesi di tutto questo. Il punkabbestia, da non confondere con il punkaffesta, categoria che si può trovare spesso nelle grandi città, ma si può riconoscere se si ha la voglia di fermarsi un attimo a parlare..
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Dana il 04/01/12 alle 13:46 via WEB
Sono lontani dai dogmi religiosi, i primis dal vaticano, è possibile che qualcuno a modo suo creda ma è una rarità trovare praticanti. Più plausibile, vicini alle filosofie orientali. Il cane è un figlio che per ovvi motivi il punk non può avere.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Dana il 04/01/12 alle 13:53 via WEB
I veri punk normali non esistono. Se una persona si inserisce nel sistema, lavorando come uno schiavo, per farsi succhiare il sangue, diventando suddito del potere, non può essere punk, si può avvicinare all'ideologia, può essere affascinato dalla rivoluzione del movimento inglese, può amare la musica punk da farne colonna sonora della propria vita e girare con la cresta di 3 metri, è un simpatizzante forse, ma non diventa automaticamente un punk. (Con tutto il rispetto per chi ha famiglia e pur volendo cambiare vita non può.)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Dana il 04/01/12 alle 14:06 via WEB
Il punkabbestia (anarchico o ideologicamente spostato a sinistra) non è conforme alle regole quando le trova ipocrite, mediocri, tipo il proibizionismo che ruota attorno alla cannabis, ma non provoca incendi o inquina falde, non compie atti vandalici in generale tanto per il gusto di infrangere le norme, la strada è già difficile perché complicarla? Ho dovuto postare in più sezioni, non mi accettava un unico commento. Forse perché sono collegata da un telefono cellulare, mi scuso con i lettori del forum. Ancora buon anno
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Dana il 04/01/12 alle 14:25 via WEB
P.S. Anche come provocazione , non aiuta a togliere il pregiudizio che tutti sono spacciatori, tossici di eroina, pure i cani, e ubriaconi molesti dal mattino al mattino dopo...
 
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