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IL DUCE È...
Il Duce è quel mirabile architetto
che fu pur muratore e manovale
e costruì su l’armonia sociale
la Casa ove ciascun trova il suo tetto.
Egli è pur l’ortopedico perfetto,
il calzolaio senza alcun rivale
che raddrizzò l’italico stivale
togliendogli con garbo ogni difetto.
Maestro e servitor delta Nazione
egli il medico è pur pieno d’amore
che tanti ricondusse alla ragione,
E l’agile nocchier che non si spezza
né flette, ed è l’accorto agricoltore
che seminò per t’itala grandezza.
 
 

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Post N° 16

Post n°16 pubblicato il 17 Dicembre 2007 da EAGLE3584

Propongo in questa pagina un po' di "farneticazioni e sproloqui" espressi, all'epoca o anche recentemente, da uomini di Stato, politici, intellettuali, giornalisti, su Benito Mussolini statista.

 

 

“Se fossi italiano sarei del partito di Mussolini” (1925)

“Il signor Mussolini è il più grande legislatore vivente” (1926)

“Non nego che egli sia un grande uomo” (1940).  

  Winston Churchill, statista inglese.

 

“Nessun rilievo si può fare alla correttezza di Mussolini nella gestione finanziaria dello Stato”.

  Giulio Andreotti, statista italiano (1971).

 

“Nessuno potrebbe testimoniare [la gestione onesta delle finanze italiane da parte di Mussolini] meglio della Ragioneria dello Stato”.

  Rino Alesi, giornalista (1967).

 

“Mussolini è stato un gigante; considero la sua carriera politica un capolavoro. Se non si fosse avventurato nella guerra al fianco di Hitler, sarebbe morto osannato nel suo letto. Il popolo italiano era soddisfatto di essere governato da lui: un consenso sincero”.

  Enzo Biagi, giornalista (1982).

 

“Personalmente Mussolini non trasse dal potere alcun illecito profitto. La famiglia Mussolini condusse sempre una vita relativamente modesta”.

  Renzo De Felice, storico (1974).

 

“Mussolini non ha mai voluto la morte di Giacomo Matteotti [1924], e ignorava i progetti degli estremisti del suo partito. La responsabilità di Mussolini è esattamente quella di Enrico Berlinguer, quando le Brigate Rosse commettono le loro stragi. Berlinguer è contrario ma non può neutralizzare i suoi partigiani”. 

  André Brissaud, storico (1976).

[ Enrico Berlinguer è stato segretario del Partito Comunista Italiano dal ‘72 all’ 84. Dopo la fine dell’Unione Sovietica e la caduta del Muro di Berlino, il PCI ufficialmente non esiste più. Le Brigate Rosse sì. ]

 

“Le leggi di Mussolini sono una pietra miliare nell’evoluzione mondiale”.

  Anthony Eden, statista inglese (1934).

 

“La sua coraggiosa e sincera rivolta a Hitler quando nel 1934 fu assassinato Dollfuss, Cancelliere austriaco: di fronte all’uccisione di Dollfuss, Mussolini non esitò un istante a mobilitare sul nostro confine settentrionale le forze dell’esercito. Era una palese sfida alla Germania, e nessuno dubitò che l’Europa intera si sarebbe schierata con Mussolini. E invece rimase solo. I governi d’Inghilterra e di Francia, nella Conferenza di Stresa del 1935, rifiutarono d’impegnarsi a difendere militarmente l’indipendenza dell’Austria”.

  Dino Grandi

 

“La Francia e la Gran Bretagna restarono immobili quando Mussolini inviò le sue Divisioni al Brennero [per fermare il tentativo di annessione dell’Austria da parte di Hitler]  Nè Daladier nè Chamberlain nè Stalin osarono dire no a Hitler: Mussolini fu il solo che fece questo e lo fece retrocedere”.

  André Brissaud, storico (1976).

 

“Se nel 1935 la Francia e l’Inghilterra fossero state disposte a imitare Mussolini [nella politica estera europea], sarebbe scoppiata la guerra [contro la Germania] e per Hitler sarebbe stata la catastrofe”.

  André François-Poncet, diplomatico francese (1951).

 

“Mussolini ha fatto molto per il proletariato italiano, fin dall’inizio del regime: assicurazioni sociali, ferie pagate, assistenza sanitaria, e tante altre cose ignorate nell’Europa d’allora”.

  André Brissaud, storico (1976).

 

“Il primo contratto nazionale di lavoro è stato realizzato in Italia, da Mussolini nel 1929: un anno prima del famoso Piano Beveridge americano”.

  Giovanni Agnelli senior, industriale (1932).

 

“Il Fascismo fece strade, ospedali, acquedotti, prosciugò paludi, aumentò i raccolti, realizzò la Carta del Lavoro”.

  Maurice Bardèche, intellettuale ((1962).

 

“Il noto economista inglese Paul Einzig scrisse una serie di articoli per dimostrare ciò che gli inglesi non capivano: che [durante il ventennio fascista] la lira era meno vulnerabile della sterlina e delle altre valute”.

  Attilio Tamaro, storico (1950).

 

Il fascismo di Mussolini, in risposta a un liberalismo superato e al materialismo marxista, rappresentò una dittatura di sviluppo, con tratti di sinistra”.

  Hans W. Neulen, storico (1982).

 

L’opera di Mussolini continua a essere una delle meraviglie del XX secolo.

Da un articolo del New York Herald Tribune, 1925.

 

Il più grande uomo vivente oggi è: Mussolini.

Seguono: Stalin, McDonald [premier inglese], Hoover [presidente USA], Gandhi.

Risultato di un sondaggio fra gli studenti della New York University, 1932.

 

“Mussolini deve passare alla storia come il costruttore di una migliore forma di convivenza fra i popoli”.

  Franklin D. Roosevelt, presidente USA (1940).

 

[firmatario dell’Ordine del Giorno che provocò la caduta di Mussolini il 25 luglio del ’43],  (1965).

(citazioni tratte da “Lui, Mussolini” di Gian Carlo Zuccaro, ediz. E.R.G.A., 1983)

 

 

Tutte farneticazioni e scriteriatezze di una banda di incompetenti? Lascio ai lettori di farsi, al riguardo, l'opinione che credono.

 

"Tratto integralmente dal sito Sala di lettura", www.alalba.it

 
 
 
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