Voglio fare della mia vita un esperimento
Post n°20 pubblicato il 19 Aprile 2012 da jeanpaul1940
mia: che cosa indicherà questa parola? non ciò che m'appartiene, ma ciò a cui io appartengo, ciò che possiede tutto il mio essere, che in tanto è mio in quanto io appartengo ad essa. Il mio Dio non è il Dio che m'appartiene, ma il Dio al quale io appartengo; e così anche quando dico la mia patria, la mia casa, la mia poesia, la mia nostalgia, la mia speranza. Se per l'innanzi fosse esistita l'immortalità, questo pensiero, che io sia tuo, avrebbe allora interrotto il corso normale della natura. Tuo Jean |
Post n°19 pubblicato il 18 Aprile 2012 da jeanpaul1940
io sono povero... tu sei la mia ricchezza; immerso nel buio... tu sei la mia luce; non posseggo nulla, di nulla ho bisogno. E come potrei anche possedere qualcosa ? sarebbe certo una contraddizione che possa possedere qualcosa chi neppure se stesso possiede. Sono felice come un bimbo che nulla può e nulla deve possedere. Non posseggo nulla, giacché io appartengo solo a te. Io non esisto, ho cessato di essere, per essere tuo. Tuo Jean |
Post n°18 pubblicato il 17 Aprile 2012 da jeanpaul1940
tu sai che io amo molto parlare con me stesso. In me stesso ho trovato la persona più interessante tra le mie conoscenze. Talvolta ebbi a temere che in questi colloqui venissero a mancarmi gli argomenti, ma ormai questo timore non più sussiste: ora ho te. D'ora in poi, fino all'eternità, io parlerò di te con me stesso, dell'argomento più interessante con l'uomo più interessante... ahimé! io sono soltanto un uomo interessante, ma tu sei l'argomento più interessante. Tuo Jean
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Post n°17 pubblicato il 16 Aprile 2012 da jeanpaul1940
Carlotta mia, parla: io obbedisco! Il tuo desiderio è un ordine, la tua preghiera è un potente esorcismo, ogni tuo labilissimo desiderio è per me un beneficio, perché io non ti obbedisco come uno spirito servile, come se ti tollerassi. Nell'attimo stesso in cui tu comandi il tuo volere prende vita, e con esso anch'io. Perché io sono uno scompiglio dell'anima, che solo attende una parola da te. Tuo Jean |
Post n°16 pubblicato il 14 Aprile 2012 da jeanpaul1940
Carlotta mia, il cielo è coperto di nubi: tetre nubi di pioggia ne corrugano l'appassionato volto come nere ciglia; gli alberi lungo il viale si agitano, scossi da sogni inquieti. Tu mi sei stata rapita. Dietro ogni albero scorgo un essere femminile che ti assomiglia, mi accosto, ed esso scompare dietro l'albero accanto. Non vuoi dunque mostrarti, venirmi vicina? Tutto mi si confonde intorno, ogni parte della città vecchia perde i suoi netti contorni, vedo tutto come in un mare di nebbia, ove dappertutto esseri femminili, che somigliano a te, compaiono per poi disparire. Ma te non vedo. Tu ti muovi sulle onde dell'intuito, eppure ogni semplice somiglianza con te basta a rendermi già felice. Da che cosa dipende: è il tuo essere una ricca unità, o è il mio una povera molteplicità? Amare te non è come amare un mondo? |
Inviato da: jeanpaul1940
il 30/06/2013 alle 16:04
Inviato da: raffanuccia
il 22/06/2013 alle 21:48
Inviato da: jeanpaul1940
il 25/01/2013 alle 19:18
Inviato da: violetinside
il 24/01/2013 alle 11:19
Inviato da: voltaire20110
il 23/11/2012 alle 15:02