Voglio fare della mia vita un esperimento
Post n°30 pubblicato il 06 Marzo 2013 da jeanpaul1940
Oggi, un anno fa. No, tutto ciò che arrivo a capire è che la rendo infelice. Un abisso si è aperto e si allarga tra noi, lei non mi capisce e io non la capisco, lei non sa rallegrarsi di ciò che dà gioia a me, né rattristarsi per ciò che mi dà pena. Ho cominciato, e andrò fino in fondo, ma sarò sincero. Riconosco, con lei, che considero la sua relazione con me un sacrificio da parte sua; le ho chiesto perdono per averla trascinata nel pieno della corrente. Non posso far di più. Invero, non avrei mai immaginato di dovermi umiliare così davanti a qualcuno. Non davanti a lei, lo capisco, che mi umilio, ma davanti al nostro rapporto e all'obligo etico che comporta; e tuttavia devo farmi forza per dire cose del genere, e, se le dico, non sono certo dell'umore di dirle per scherzo. In fondo, non serve a granché: dato che non ne sa nulla, non potrà capire: e rieccoci al malinteso. |
Post n°28 pubblicato il 23 Gennaio 2013 da jeanpaul1940
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Post n°23 pubblicato il 04 Maggio 2012 da jeanpaul1940
In questo momento è lei la più forte. Dunque, la cosa ora è ben avviata.Il mio giudizio nei suoi riguardi è conciso: io l'amo, non ho mai amato nessun altra, né mai l'amerò. Vorrei fermarmi a questo, senza andare oltre: certo, ho il coraggio di dirlo, ma ho anche la forza di cercarmi un nuovo amore. Il mio errore è stato arrischiarmi in un territorio a me estraneo. Mi sono educato, con tutta la mia passione, per quanto m'appare ora un miraggio; ma ora non mi è più possibile rieducarmi. Lei non capisce me, io non capisco lei. |
Post n°22 pubblicato il 30 Aprile 2012 da jeanpaul1940
Mi trovo nella casa di Eduardo, in mezzo alla città di Torino, li ho una finestra che guarda sulle rive del Po; in fondo, l'argine boscoso nasconde il ponte sul fiume, la sera vado li a passeggiare. Ancor più in fondo, c'è una striscia scura di colline. E allora penso a te, al tuo mare azzurro sulla costiera, che ho visto una sol volta, ma ne conservo un'aspra nostalgia da innamorata. Verso sera fisso l'orizzonte; socchiudo un po' gli occhi; accarezzo i contorni e i colori tra le ciglia, e la striscia dei colli si spiana, tremula, azzurra: a me pare il mare che bagna Napoli e penso alla nostra dolce deriva, quella notte giù al mazzeno. In quel nostro meraviglioso rifugio, dietro quella poetica porta azzurra, tra l'odore di salsedine e il canto dei gabbiani, ti ho donato il mio amore e il mio cuore, tu appoggiavi la testa sulla mia spalla, io carezzai con un gesto lento il tuo morbido corpo innamorato e baciai la tua fronte, le tue labbra. Quest'estate, a luglio e ad agosto, sarò a Napoli, (probabilmente a Atrani). Se in quel periodo potessi per una volta, per un giorno soltanto, cercare riparo da te! Resterò a Torino fino al primo luglio e accoglierò con gratitudine la tua risposta. Tua Carlotta |
Post n°21 pubblicato il 21 Aprile 2012 da jeanpaul1940
che cosa sono io? il misero cronista che segue i tuoi trionfi, il danzatore che s'inchina dinanzi a te, mentre tu ti libri in vaga leggerezza; il ramo su cui tu un attimo ti riposi, quando sei stanca di volare; la voce di basso che si tace di fronte al tuo gorgheggio, per lasciare che si levi ancora più alto... che cosa sono io? sono il fardello terrestre che t'imprigiona alla terra. Che cosa sono, dunque? Corpo, materia, terra, polvere e cenere... tu, mia carlotta, tu sei anima e spirito. Tuo Jean |
Inviato da: jeanpaul1940
il 30/06/2013 alle 16:04
Inviato da: raffanuccia
il 22/06/2013 alle 21:48
Inviato da: jeanpaul1940
il 25/01/2013 alle 19:18
Inviato da: violetinside
il 24/01/2013 alle 11:19
Inviato da: voltaire20110
il 23/11/2012 alle 15:02