J&Me Band

Oh si vantino pure di pubblici onori
e titoli superbi, quelli che hanno il favore degli astri;
io che non ebbi in sorte alcun trionfo
mi rallegro in disparte di ciò che più onoro

I favoriti dei più grandi prìncipi
schiudono i loro petali graziosi
come fa la calendula all’occhio del sole,
ma il loro orgoglio in sé resta sepolto:
basta un cipiglio, e muoiono nel pieno della gloria

Il guerriero sfinito, famoso per le gesta,
dopo mille vittorie soltanto una volta sconfitto,
subito è cancellato dal libro dell’onore,
e ogni impresa compiuta si dimentica

Così felice me, che amo e sono amato,
cosa che io né gli altri potranno mai mutare

io e Federico, viaggio di formazione, autostop, sacco a pelo, ospiti da amiche conosciute l'anno prima in campeggio in Calabria. Sporchi, capelli lunghi, affamati e assetati, dormito in fortezza, sotto le vaghe stelle di fine agosto. Ho sete, Fede ha sete:
-... vai a prendere l'acqua...
- va bene....
contiamo i soldi, pochi, una bottiglia grande, al super quello economico. Va Federico, non esce, aspetto. Dopo un quarto d'ora esce senza l'acqua:
- e l'acqua?
- c'era solo la Kassama... io volevo la Ferrarelle...
- e che è la Kassama?
- ... bho!
Rientro io nel super, vado dalla commessa:
- vorrei una bottiglia d'acqua minerale...
- la vole liscia ò Hassata?
- Kassama!
e ci siamo capiti

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la mia paga è la paga più bassa del mondo e quindi sono l'uomo più sostenibile del mondo. La mia paga è la più bassa del mondo perché non c’è. Così non consumo, inverto l'entropia e tutti me ne dovreste essere grati. Il mio mestiere è un unico con il destino: si tratta di sbeffeggiare la letteratura, riempirsene la bocca ed esploderla in una goffa risata...
Aspetta: hai voglia di sentire una cosa che ho scritto?
- il tuo odore mi scoppia nelle dita, mi scompone le gambe, mi fà cadere e tu non mi senti
- ruoto vicino a te, con le mie braccia incapaci, e la sera mi soffio via, tra le cosce, mi fumo tra le labbra come una pioggia esplosiva e tossica, come una mina antiuomo