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MJAFT! parte civile contro il governo,per le vittime di Gerdec

Post n°14 pubblicato il 15 Maggio 2008 da edrus.er
 

Mjaft!, il movimento civile albanese nato in Albania da un gruppo di amici che avevano condiviso  esperienze di studio o lavoro all’estero, che č nata come una “campagna contro l’apatia” , oltre le tantissime campagne per il risveglio civile, oggi il suo ruolo da "guardiano",che sta nel controllare il rispetto dei diritti dei cittadini dagli abusi della politica, la prende di petto.
L'ufficio stampa di MJAFT! dichiara che:

MJAFT! parte civile contro il governo,per le vittime di Gerdec.

11 famiglie delle vittime di Gėrdec hanno affidato al movimento Mjaft! la rappresentanza legale come parte civile contro il governo albanese.

Il movimento MJAFT! durante una conferenza stampa dove erano presenti anche i famigliari delle vittime di Gerdec, ha fatto sapere che cercherą di mettere davanti alla giustizia le strutture e le persone responsabili per crimini contro i cittadini.

“La nostra accusa sarą un contributo nella guerra contro l'idea che i crimini politici in Albania non saranno mai puniti e come sempre vanno dimenticati”, aggiunge Elisa Spiropali (portavoce di MJAFT!).
"Vogliamo che ciņ costituisse un precedente legale per il futuro nella responsabilitą dello stato quando viola la vita e la dignitą umana".
Spiropali aggiunge che Mjaft! farą parte insieme alla Procura nell'accusa penale in corso nell'inchiesta per trovare i responsabili in questo massacro di civili.
Il gruppo di lavoro (giuristi e avvocati) di Mjaft! č da quasi un mese che  sta lavorando sul caso. Con le prove e le informazioni in suo possesso, MJAFT! cercherą giustizia per gli uomini, donne e i bambini di Gėrdec. Per questo, il Movimento MJAFT!, ha cercato aiuto anche alle associazioni internazionali che operano nella difesa dei diritti umani.

“Il bilancio sconvolgente della tragedia di Gėrdec, con 26 morti, oltre 300 feriti, 1200 case distrutte e migliaia di persone rimaste traumatizzate fisicamente e psicologicamente, grida Giustizia!", continua Spiropali,  “il governo albanese  sta cercando di seppellire la veritą di Gėrdec sotto le rovine di Gėrdec”.

“Il governo Albanese sta cercando di nascondere il crimine tra discussioni politiche e propagandistiche con la NATO e i cambiamenti della Costituzione"
aggiunse la portavoce di MJAFT!.

La maggioranza del Parlamento non ha alcuna intenzione di muoversi neanche se saltasse in aria tutta l'Albania. Non pił tardi di ieri, il Capo procuratore consegnņ un fascicolo di 800 pagine che argomentavano la possibilitą di togliere l'immunitą dell'ex ministro della difesa Fatmir Mediu, il quale viene consiedrato come uno dei responsabili della tragedia di Gėrdec. Dopo che il Presidente del Parlamento Albanese Onorevole Jozefina Topalli ha rimandato la richiesta della Procura per vizi di forma(mancanza di pagine nel fascicolo consegnato), anche il comitato che vigila l'immunitą e i mandati dei Deputati hanno bloccato la pratica per la stessa ragione.

MJAFT! osserva che l'opposizione, la quale doveva essere la prima nella difesa degli interessi dei cittadini, che doveva cercare di scoprire i fatti e portarli davanti alla Giustizia tace davanti a un crimine di queste dimensioni e dimostra un'altra volta la struttura malata dello Stato Albanese e partecipa in questo cinico gioco di battute

Cosģ con giochi banali di lettura tra le righe della legge per il numero delle pagine in pił o in meno nel fascicolo, continuano la farsa con i cittadini che ancora oggi non hanno visto nessuno sul banco degli accusati.

Tutti gli atti non legali cosģ come sono rese pubbliche anche dalla Procura, la costruzione della fabbrica d'armi vicino ad un centro abitato, il pacchetto di leggi passati in modo illegale per favorire il contratto tra il ministero della difesa e la firma privata SAC-Albademil, le condizioni inumane di lavoro in fabbrica, l'uso della manodopera minorile, i sospetti e le piste di investigazione per traffico e corruzione, mal amministrazione attuale dei fondi per la compensazione e tante altre accuse ormai conosciute hanno acceso il desiderio di giustizia ai famigliari delle  vittime.
Il Governo e lo Stato albanese non possono passare una simile tragedia chiudendo la bocca alla gente con 2 milioni di lekė per ogni persona morta.

I responsabili di quella disgrazia e il sistema corrotto che ha permesso questo crimine devono essere individuati e condannati.

L'importanza di questa accusa legale va oltre la giustizia per le vittime di Gėrdeci che hanno sofferto il terrore di quello scoppio.

MJAFT! andrą fino in fondo per far luce sul caso di Gėrdec.

Oltretutto, nei prossimi giorni, Mjaft! creerą una Commissione Cittadina d'Inchiesta sulla tragedia di Gėrdec. La commissione cercherą di mettere in luce tutti i fatti di questo fatto criminale, farą pressione alle istituzioni pubbliche e terrą sveglia la sensibilitą che il terrore di Gėrdec non si ripeta mai pił e altrettanto mai pił che si dimentichi.

In questa occasione ci appelliamo agli onesti cittadini e intellettuali esperti(non coinvolti nei partiti) albanesi di riunirsi in questa iniziativa per ridare agli albanesi la dignitą e la sicurezza che meritano.

UFFICIO STAMPA DEL MOVIMENTO MJAFT!

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