Creato da archilocoitaliano il 30/01/2007
la nebbia agli irti colli...

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Previsioni del tempo: La situazione volge al peggio

Post n°68 pubblicato il 17 Maggio 2008 da archilocoitaliano
 

 

 

 Lettera pubblicata su "La Stampa" del 17-5-2008

 Camicie nere e verdi diventeranno brune?
Gli ex balilla e gli ex avanguardisti sono arrivati al potere e sono diventati gerarchi. Inoltre si sono messi sottobraccio con i leghisti xenofobi ed i risultati cominciano a farsi vedere. Ufficialmente, a parole, sostengono il rispetto della legalità e la tutela della sicurezza del cittadino italiano, ma poi dal comportamento si vede cosa c'è sotto. Le «camicie nere» e quelle «verdi» si sono fuse generando qualcosa di simile alle «camicie brune» di triste memoria. L'istituzione di ronde, l'emanazione di provvedimenti speciali «ad hoc», il proclamare la necessità di difendere il «nostro patrimonio culturale» cominciano a dare i loro frutti. Quello che è successo in questi giorni nei campi nomadi (e si ripeterà nei prossimi giorni) ha la stessa matrice di quello che è successo in Germania nel '38, nella «notte dei cristalli». La storia può ripetersi. Ricordare fa bene.
ALDO GALLI
Contro i pregiudizi e leggende metropolitane.
ROM: MIGRANTES (CEI), NON E' VERO CHE RAPISCONO I BAMBINI

"Non c'e' un caso dimostrato in Italia, a detta anche delle Questure, che dietro il rapimento di bambini ci siano rom e sinti". Lo afferma don Federico Schiavon, il responsabile per la pastorale dei nomadi della Fondazione Migrantes, organismo pastorale della Cei. In un'intervista diffusa dal Servizio Informazione Religiosa della Chiesa Italiana, il sacerdote denuncia un'ondata preoccupante di "attacco ai rom che ha portato a un clima avvelenato nei loro confronti facendoli diventare il capro espiatorio di insicurezze e paure". Secondo il sacerdote ora "sono le comunita' nomadi a sentirsi minacciate e insicure". In questo clima, secondo don Schiavon, vanno inquadrati i fatti di Ponticelli, dove vive la ragazza, autrice del presunto tentativo di rapimento, che ha innescato reazioni violente costringendo "persone innocenti, bambini e anziani, ad allontanarsi dal campo". A questo punto, per il bene degli stessi rom "le indagini devono essere assolutamente rigorose e tempestive nell'individuare i responsabili: troppe volte di fronte a sparizioni di bambini - rileva don Schiavon - sono stati accusati i nomadi e poi, dopo che le indagini hanno smentito che siano stati loro, nessuno ha mai reso pubblica la loro innocenza". Nell'intervista il direttore di Migrantes annuncia che "nei prossimi mesi sara' pubblicata una ricerca dell'Universita' di Verona" commissionata dall'organismo cattolico e che analizzando scientificamente tutti i casi di denuncia nei confronti di rom come presunti responsabili di sparizioni di bambino dimostra che negli ultimi 25 anni nessuno di questi era fondato. Anche secondo mons. Piero Gabella, il sacerdote di Brescia che vive in un campo rom dopo essere stato il direttore della Migrantes, l'episodio della rom che rapisce il bambino andrebbe provato in modo certo: potrebbe essere, osserva, "un cliche' gia' visto in altre citta"'.

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