insonnia...

riflessioni quasi esclusivamente paranoiche

 

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Questo è semplicemente una specie di diario, non è un salotto, non è una bacheca.
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Mi chiami di nuovo?
La sera è giunta.
 La stanchezza mi circonda
come le braccia d'un amore supplicante.
E tu mi chiami?
Ti diedi tutta la mia giornata,
crudele padrona,
 vuoi togliermi anche la notte?
Ogni cosa deve avere un termine,
 la solitudine della notte ci appartiene.
Deve la tua voce
interromperla e colpirmi?
La sera non reca alla tua
porta la musica del sonno?
 Le stelle, con le ali silenziose,
 non volano mai nel cielo,
 al di sopra della
tua torre spietata?
I fiori non cadono mai,
con dolce morte, fra la
polvere del tuo giardino?
Devi proprio chiamarmi,
anima irrequieta?
Allora veglino e piangano invano
gli occhi tristi dell'amore.
Arda la lampada nella casa solitaria.
 Porti il traghetto a casa
gli stanchi lavoratori.
 Mi lascio dietro i miei sogni
e corro al tuo richiamo.
                          R.T.

 
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Ci viene sempre chiesto
di comprendere l'altrui
punto di vista
non importa quanto sia
antiquato, stupido
o disgustoso.

Uno dovrebbe guardare
agli errori degli altri
e alle loro vite sprecate
con gentilezza,
specialmente se si tratta di
anziani.

Ma l'età è la somma
delle nostre azioni.
Sono invecchiati malamente
perché hanno vissuto
senza mettere mai a fuoco,
hanno rifiutato di
vedere.

Non è colpa loro?
Di chi è la colpa? Mia?
 A me si chiede di mascherare
il mio punto di vista
agli altri per paura
 della loro paura.

L'età non è un crimine
ma l'infamia
di un'esistenza
deliberatamente sprecata
in mezzo a tante esistenze
deliberatamente sprecate
lo è.

                                                                                       Charles Bukowski

 

 

Il tuo orecchio non mi percepisce

Ma in cuore ti rimbombo

In forma varia

Esercito crudele potere

               Goethe

 
 

 

Post N° 34

Post n°34 pubblicato il 06 Maggio 2007 da egocentrica1
 

Dopo una settimana senza computer, mi sento di condividere il pensiero del grande Wilde :
I piaceri semplici sono l’ultimo rifugio delle persone complicate.

 
 
 

Post N° 33

Post n°33 pubblicato il 30 Aprile 2007 da egocentrica1

Mi va di scrivere qualche citazione per tutte le persone IPOCRITE che conosco (e per quelle che conoscerò, purtroppo)

 

Una volta nel gregge è inutile che abbai: scodinzola! (Anton Cechov)

 

La cosa peggiore non è la violenza degli uomini malvagi, ma il silenzio degli uomini onesti” (Martin Luther King)


Per non lottare ci saranno sempre moltissimi pretesti in ogni circostanza, ma mai in ogni circostanza e in ogni epoca si potrà avere la libertà senza la lotta! (Ernesto Che Guevara)

Vi sono momenti nella vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre. (Oriana Fallaci )

 

 
 
 

Post N° 32

Post n°32 pubblicato il 29 Aprile 2007 da egocentrica1
 
Foto di egocentrica1

Tutti ricordano questo giorno come il più emozionante della loro vita. Non io.
A distanza riesco solo a ricordare un gran mal di piedi causato dalle solite scarpe nuove, qualche discussione con i camerieri, le frasi di circostanza dei parenti, noiosissime foto…..e lo sguardo di mio padre che malcelava una certa tristezza.

L’avevo dimenticato che era il nostro anniversario....
Vorrei non averti parlato di divorzio proprio oggi.

 
 
 

Post N° 31

Post n°31 pubblicato il 24 Aprile 2007 da egocentrica1
 
Tag: penso
Foto di egocentrica1

Inutile porsi domande. Sorprendersi da certi atteggiamenti o comportamenti inspiegabili.
L’amore non è forse, per definizione, incomprensibile, irrazionale, se non addirittura assurdo?
Volerne penetrare le leggi è un’impresa destinata in partenza al fallimento.   

 

 
 
 

Post N° 30

Post n°30 pubblicato il 21 Aprile 2007 da egocentrica1
 
Tag: penso
Foto di egocentrica1

Ci sono cose che mi fanno sentire bene.
Ad esempio, bere il mio caffè senza l’assillo della fretta, seduta, mentre guardo le ultime notizie di Televideo. Accendermi la prima sigaretta, facendo programmi per la giornata, che verranno puntualmente disattesi dalla mia indolenza. Ma appagata di essere padrona del mio tempo.

 
 
 

Post N° 29

Post n°29 pubblicato il 18 Aprile 2007 da egocentrica1
 
Tag: diario
Foto di egocentrica1

Non è apparente la mia noncuranza.
Sembri sorpresa del fatto che non ho nessun atteggiamento ostile.
In verità sì, un po’ amareggiata lo sono, ma non ti rimprovero per la tua viltà e le tue bugie : non ho mai coltivato illusorie certezze sulla solidità del nostro rapporto….non ne coltivo per nessun rapporto.
Solo non chiedermi una stima che non provo,e non cercare alibi per giustificare la tua ipocrisia.
Non sopporto chi non ha il coraggio delle proprie opinioni.
E non sopporto chi non ha opinioni.
 

 
 
 

Post N° 28

Post n°28 pubblicato il 13 Aprile 2007 da egocentrica1
 
Tag: diario
Foto di egocentrica1

Non se ne va stasera quel pensiero : è invadente, silenzioso, insistente…
Non è opprimente, perché  arriva  con leggerezza.    Non è amaro, ma arriva per turbarmi ogni volta. …Non è penoso, ma insinua in me una struggente nostalgia. … Non  riesce a  turbare il mio equilibrio, ma non lascia nessuno spazio alla mia consapevolezza .
Mi tormenta: è  insaziabile e tenace.
Ebbene lo accolgo…so già che non posso fuggire : è dappertutto.  Mi lascerò invadere finché non avrà esaurito la sua energia, che lo so già…non è inestinguibile

 
 
 

Post N° 25

Post n°25 pubblicato il 08 Aprile 2007 da egocentrica1
 
Tag: diario
Foto di egocentrica1

Consapevole di bastare a me stessa

Libera da condizionamenti

Dispensata da ogni imposizione

Compiaciuta del mio lassismo

Grata per la buona sorte

Paga del mio  presente

Aliena ad ogni progetto

Refrattaria ad ogni provocazione

Sconcertata da questa giornata serena...

 
 
 

AIUTARE PER AIUTARSI

Post n°24 pubblicato il 31 Marzo 2007 da egocentrica1

immagineC'era una volta, vicino a un fiume, un albero che amava un bambino. Il bambino era solito andarlo a trovare: si arrampicava sul suo tronco e si dondolava sui rami, mangiava i suoi frutti e poi riposava alla sua ombra. Dopo una lunga relazione di amicizia, il bambino si allontanò lasciando l’albero solo per molto tempo.
Finché un giorno l’albero scorse di lontano avvicinarsi la sagoma del bambino che aveva conosciuto. Colmo di gioia disse:"Avvicinati, bambino mio, arrampicati sul mio tronco e fai l'altalena con i miei rami, mangia i miei frutti, gioca alla mia ombra e resta con me".
Il bambino fattosi ormai giovane, gli rispose "non sono più un bambino per giocare", adesso sono cresciuto, ho bisogno di soldi, voglio comprarmi delle cose e divertirmi. ".
"Mi dispiace", commentò l'albero, ma non posso accontentarti perché non ho soldi. Ma se tu vuoi, puoi arrampicarti sul mio tronco, salire sui rami e raccogliere i miei frutti.  Dopo averli colti li puoi portare al mercato, venderli e guadagnare i soldi di cui hai bisogno per comprarti ciò che vuoi".
Il giovane non se lo fece ripetere due volte, Seguì il suggerimento e, sommerso dal carico dei frutti, scomparve all’orizzonte senza farsi più vedere.
L’albero restò solo per lungo tempo.
Dopo diversi anni, l’albero vide un giorno avvicinarsi il vecchio amico che era diventato ormai una persona adulta. Pieno di gioia lo accolse dicendo: “vieni amico mio, gioca con me come una volta, arrampicati sul mio tronco, dondolati sui miei rami, riparati alla mia ombra e resta con me”.
 "No, rispose l’adulto, sono troppo occupato per giocare", ora voglio farmi una famiglia e avere figli, ma ho bisogno di costruirmi una casa in cui abitare ".
”Mi dispiace, soggiunse l’albero, di non avere una casa per te. La mia casa è il bosco, però, se vuoi, puoi arrampicarti sul mio tronco e tagliare i miei rami. Così puoi costruirti una casa in cui vivere con la tua famiglia".
La risposta non si fece attendere. L’adulto scomparve all’orizzonte trascinandosi dietro una montagna di rami, e non si fece più vedere.
L’albero restò solo.
Dopo molti anni, il tronco intravide a distanza, la sagoma di un uomo che riconobbe. Di nuovo, sussultò di gioia. “ Vieni amico mio, gioca con me. Puoi arrampicarti sul mio tronco e riposarti ai miei piedi, ma resta con me..”
No, l’interruppe l’uomo, mi sento troppo solo per restare qui. Ho bisogno di andare in un paese lontano per trovare la felicità che non ho trovato qui. Ma non ho i mezzi per avventurarmi troppo lontano”.
" Mi dispiace, mormorò l’albero, che tu non sia felice. Non so come aiutarti, perché, ormai, è rimasto così poco di me. Se vuoi, puoi tagliare il mio tronco per iniziare il tuo viaggio verso la terra che ti darà la felicità.
All’uomo non parve vero di avere trovato una soluzione per il suo sogno. Si mise all’opera, costruì una canoa e inizio il suo viaggio di speranza.
Quello che era rimasto dell’albero restò solo per molti, lunghi anni.
Finché un giorno vide avvicinarsi lentamente un vecchio che aveva le sembianze del bambino di una volta. Con la voce triste il ceppo sussurrò “Mi dispiace, amico mio, ma ormai non ho più nulla. Non ho più frutti con cui nutrirti, non ho più rami sui cui dondolarti, non ho più un tronco su cui arrampicarti. Ormai sono solo un ceppo e non servo più a niente”.
Ti ringrazio, rispose il vecchio, ma ora non ho più bisogno di niente. Cerco solo un posto dove sedermi e riposarmi”.
In questo caso, concluse il ceppo, siediti pure, e resta con me.

 
 
 

Post N° 23

Post n°23 pubblicato il 28 Marzo 2007 da egocentrica1
 
Tag: diario
Foto di egocentrica1

Non che non sono preoccupata per questa assenza di progettualità.

Sì, lo so che a volte l’indolenza che provo è direttamente proporzionale alla mia voglia di silenzio.

Devo darti ragione: spesso aggressiva e intollerante.

Sì, eternamente in ritardo e perennemente distratta: lo so.

 Non guardo la TV, e non faccio visita ai parenti, ok.

 Fumo troppo: hai ragione.

 

Certo che lo so……e ti ringrazio....

 
 
 

VORREI NON AVERVI MAI INCONTRATO....

Post n°22 pubblicato il 25 Marzo 2007 da egocentrica1
 
Foto di egocentrica1

Voi che sorridete, e vorreste graffiare

Voi che vi annullate

Voi che oggi siete uguali a ieri

Voi che non avete il coraggio di andare via

Voi finti moralisti

Voi moralisti veramente

Voi che non vi esponete mai

Voi…quasi tutti voi…

                                        

 
 
 

Post N° 21

Post n°21 pubblicato il 25 Marzo 2007 da egocentrica1
 
Tag: penso
Foto di egocentrica1

Pensare che la speranza possa farci vivere, quando invece è ciò di cui moriamo...

 
 
 

Post N° 20

Post n°20 pubblicato il 24 Marzo 2007 da egocentrica1

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Post N° 19

Post n°19 pubblicato il 22 Marzo 2007 da egocentrica1

Sfoglio ogni mese con un certo interesse questa rivista .
Leggo la recensione sulla nuova PS3, che promette di essere il non plus ultra delle console. Le nuove funzioni dei palmari, sempre più sofisticati. Notebook  piccolissimi e super-leggeri coi quali puoi navigare nel web, videochiamare, guardare i film, ascoltare musica.(li voglio tutti !) Un interessantissimo servizio sulla nuova auto elettrica (Tesla Roadster) veramente bella :  rossa come la ferrari, 400 km con un pieno, arriva a 100 all’ora in 4 secondi…insomma una macchina sportiva in piena regola , e dal  prezzo proibitivo. (vorrei anche questa…..)
Ma mi soffermo sulla pagina delle news sui telefoni cellulari . Cattura la mia attenzione il “librofonino”: 13 cm di display che si arrotola  (lo voglio!)
Ma ciò che mi ha strappato un sorriso sono i software disponibili per certi smartphone.  Un programmino che usi quando esci : imposti tutto ciò che bevi,conosce ogni tipo di drink, e ti dice in quanto tempo tornerai sobrio (non vale farsi fare il moijto con doppio ruhm) .  Non poteva mancare un software a servizio dei marpioni, Feat Alert ascolta le telefonate che fai col cellulare e misura il livello di eccitazione del dialogo in base alle parole usate, all’intonazione e alle pause. (come potevamo star senza….) E poi un altro software che certamente tutti aspettavano : fa emettere al telefonino una serie di ultrasuoni che tengono lontane le zanzare. E poi ancora il “crea alibi” : aggiunge vari rumori di sottofondo alla telefonata , ad esempio si chiama la moglie direttamente dal letto dell’amante con il sottofondo di clackson e motorini ronzanti,… (ci mancava qualcosa che desse una mano ai mariti fedifraghi) .

Vabbè…era la lettura ideale in compagnia del primo caffè della giornata…

 
 
 

Post N° 17

Post n°17 pubblicato il 21 Marzo 2007 da egocentrica1
 
Tag: diario
Foto di egocentrica1

Come stai oggi dolce amica?
Sono opachi i tuoi occhi, e a volte inespressivi, i tuoi gesti lenti e distratti,  così non comprendo se è il tormento che domina le tue parole.
Bambina triste e troppo spesso ferita…donna delusa e oppressa da tante avversità, hai combattuto, ma i dolori della mente hanno prevalso, e tu ora sembri così fragile…
Parlami ancora dei tuoi progetti, degli svaghi che ti vuoi prendere… certo che starai bene con quel taglio di capelli…perché ora non ci credi più…
Il tuo sconforto e la tua rabbia ora sono pari alla mia impotenza : non sai quanto vorrei aiutarti a liberarti da quell’angoscia che non ti permette di riconoscerti.
Devi assolutamente riuscire a cavalcare l’onda nera che ti ha investita, ma la forza che a volte avverti è troppo spesso indotta…e questa che credevi una gabbia, è diventata per te un oasi ….
Come stai oggi dolce amica….?

 
 
 

Post N° 16

Post n°16 pubblicato il 19 Marzo 2007 da egocentrica1
 

Ballano insieme tutta la notte. Poi lui, albanese di 28 anni, la porta nel suo appartamento, la violenta, e  la tiene sequestrata per ore. Lei ha 18 anni.
Si conoscono in discoteca, bevono e ballano, e alle prime luci dell’alba lui la invita a fare un salto a casa sua. E lei accetta.
Ora….è ovvio che il comportamento del ragazzo è da condannare a prescindere, ma come si fa a non chiedersi: “perché una ragazzina di 18 anni ha il permesso di rimanere fuori fino all’alba?” Io mi ricordo di aver fatto lotte ricorrenti con i miei genitori per avere mezz’ora in più di libera uscita, e tante volte non capivo la loro intransigenza rispetto agli orari, o ai posti che avrei voluto frequentare. Ma…tanto permissivismo, quanto può essere negativo?
Non posso fare a meno di pensare che una ragazzina di 18 anni, per matura che sia (e non era questo il caso, evidentemente..) è pur sempre quasi una bambina… Mi sento di colpevolizzare questi genitori senza attenuanti. E’ giustissimo che i figli facciano le loro esperienze, e giudichino in base alla loro valutazione, e non a quella dei genitori, il tipo di atteggiamento che vorranno assumere rispetto a tutte le circostanze che la vita gli vorrà imporre, ma ritengo che al di sotto di una certa età, i giudizi non possano essere razionali e obiettivi rispetto a numerose circostanze, e qui dovrebbe entrare in campo il ruolo educativo dei genitori, insegnando per lo meno le regole basilari della prudenza e del buon senso. Così come si proibisce a un bambino ancora inconsapevole di toccare oggetti taglienti per impedirgli di ferirsi, a una ragazzina di 18 anni si può impedire di ubriacarsi e frequentare locali notturni fino al mattino, senza che questo divieto possa far pensare a  una presa di forza, o a un gratuito proibizionismo, ma che sia unicamente la giusta azione educativa, anche se repressiva, verso un comportamento inconsapevole. E’ altresì ovvio che nonostante gli ottimi insegnamenti ricevuti dai nostri educatori, non saremo preservati da ogni pericolo per tutta la vita, ma potremmo senz’altro disporci agli avvenimenti rischiosi, con un po’ meno avventatezza e incoscienza.

Non sono ancora stai resi noti tutti i dettagli di questo increscioso evento, e non ci sono elementi sufficienti per poter ovviamente giudicare senza appello questi genitori, ma mi riferisco con questa riflessione a tutti i casi analoghi che riempiono purtroppo ogni giorno le pagine di cronaca dei quotidiani.

 
 
 

Post N° 14

Post n°14 pubblicato il 16 Marzo 2007 da egocentrica1

Se noi potessimo ridurre la popolazione del mondo intero in un villaggio di 100 persone mantenendo le proporzioni di tutti i popoli esistenti al mondo, il villaggio sarebbe composto in questo modo...  Ci sarebbero:
 57  Asiatici,
21  Europei,
14  Americani (Nord Centro e Sud America),
8  Africani,
52  sarebbero donne,
48  uomini,
70  sarebbero non bianchi,
30  sarebbero bianchi,
70  sarebbero non cristiani,
30  sarebbero cristiani,
89  sarebbero eterosessuali,
11  sarebbero omosessuali,
6  persone possiederebbero il 59% della ricchezza del mondo intero e tutti e 6 sarebbero statunitensi,
80  vivrebbero in case senza abitabilità
70  sarebbero analfabeti
50  soffrirebbero di malnutrizione,

1  starebbe per morire,
1  starebbe per nascere,
1  possiederebbe un computer,
1  (sì, solo 1!) avrebbe la laurea.

 Se si considera il mondo da questa prospettiva, il bisogno di accettazione, comprensione e educazione diventa evidente.

 Prendete in considerazione anche questo.
Se vi siete svegliati questa mattina con più salute che malattia siete più fortunati del milione di persone che non vedranno la prossima settimana.
Se non avete mai provato il pericolo di una battaglia, la solitudine dell'imprigionamento, l'agonia della tortura, i morsi della fame, state meglio di 500 milioni di abitanti di questo mondo.

Se avete cibo nel frigorifero, vestiti addosso, un tetto sopra la testa e un posto per dormire siete più ricchi del 75% degli abitanti del mondo.
Se avete soldi in banca, nel vostro portafoglio e degli spiccioli da qualche parte in una ciotola siete fra l'8% delle persone più benestanti al mondo.
Se i vostri genitori sono ancora vivi e ancora sposati siete delle persone veramente rare, anche negli Stati Uniti e nel Canada.
Se potete leggere questo post,non siete fra i due miliardi di persone che non sanno leggere.

 

 
 
 

Post N° 12

Post n°12 pubblicato il 13 Marzo 2007 da egocentrica1
 
Tag: penso
Foto di egocentrica1

Fortunatamente si finisce sempre col guarire, anche dalle sofferenze che sul  momento ci sono sembrate intollerabili. E ci sembrano intollerabili perché ogni volta dimentichiamo che il dolore, così come l’amore non dura per sempre.


(devo averlo letto, perché non sono proprio convinta della fondatezza del concetto…)

 

 
 
 

Post N° 11

Post n°11 pubblicato il 11 Marzo 2007 da egocentrica1
 
Foto di egocentrica1

Una canzone …una stupida canzone ridesta in me ricordi che credevo sopiti.
E rievoco …..un abito elegante…balli sensuali…gocce di pioggia sulla pelle nuda…parole sussurrate……
Non voglio nutrire i miei ricordi : appartengono al passato.
Mi concedo solo il tempo di una canzone….
Cosa indosso stasera per uscire?

 
 
 

Post N° 10

Post n°10 pubblicato il 10 Marzo 2007 da egocentrica1
 
Tag: diario

Subire a tutto volume i Dire Straits il sabato mattina alle 8,30 è troppo : a parte i gusti musicali discutibili, il mio vicino sta andando incontro a un inevitabile, quanto fatalistica vendetta…

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: egocentrica1
Data di creazione: 01/03/2007
 

 
 

SULL'AMORE

Ho incontrato per la via
un giovane poverissimo
che era innamorato
aveva un vecchio capello
la giacca logora
l'acqua gli passava attraverso le suole delle scarpe
e le stelle attraverso l'anima.

                                     V.Hugo

 
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SULLA MORTE


Morire come le allodole assetate
sul miraggio
O come la quaglia
passato il mare
nei primi cespugli
perché di volare
non ha più voglia
Ma non vivere di lamento
come un cardellino accecato 
                       G.Ungaretti           

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 La mia giovinezza non fu che una oscura tempesta, traversata qua e là da soli risplendenti; tuono e pioggia l'hanno talmente devastata che non rimane nel mio giardino altro che qualche fiore vermiglio.

Ecco, ho toccato ormai l'autunno delle idee, è ora di ricorrere al badile e al rastrello per rimettere a nuovo le terre inondate in cui l'acqua ha aperto buchi larghi come tombe.

E chissà se i fiori nuovi che vado sognando troveranno, in un terreno lavato come un greto, il mistico alimento cui attingere forza...

O dolore,o dolore, il Tempo si mangia la vita e l'oscuro Nemico che ci divora il cuore cresce e si fortifica del sangue che perdiamo.

 
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Ho desiderato tracciare
le parole dell'amore
nel proprio colore...
Ma come si nascondono
in fondo al mio essere
e come sono deboli
le lacrime.

Amico mio, queste parole
senza colore
tu le riconosceresti?

Ho desiderato esprimere
le parole dell'amore
nella loro propria musica...
Ma questa melodia
non risuona che nel mio
cuore e i miei occhi
sono pieni di silenzio.


Amico mio, queste parole
senza musica
tu le riconosceresti?

               R:T.

 

Che io possa avere la forza di cambiare
le cose che posso cambiare.

Che io possa avere la pazienza di accettare
le cose che non posso cambiare.

Che io possa avere l'intelligenza
di saperle distinguere.

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TRISTEZZA

Interrogo la tristezza e scopro
che non ha il dono della parola;
eppure, se potesse,
sono convinto che pronuncerebbe
una parola più dolce della gioia


gibran

 

 

E' nell'aria
ancora il tuo profumo
dolce caldo morbido
come questa sera
mentre tu
mentre tu
non ci sei più
E questa sera nel letto metterò
qualche coperta in più
perché se no avrò freddo
senza averti sempre
senza averti sempre addosso
e sarà triste lo so
ma la tristezza però
si può racchiudere
dentro una canzone
che canterò....
Ogni volta che avrò voglia
di parlarti
di tenerti
di toccarti
di sentirti ancora mia
...è stato splendido
...amarti
...senza averti sempre addosso
...dentro una canzone...

E quando un giorno t'incontrerò
magari per la strada
magari proprio sotto casa tua ehh!!!
ma guarda il caso però
guarda il destino splendido!!
crudele e splendido!!!!

E intanto i giorni passano
e i ricordi sbiadiscono
e le abitudini cambiano eh eh eh!!
E' stato splendido.....
E' stato splendido.....
E' stato splendido.....

CANZONE -Vasco Rossi-

 
 
 

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