ALLA GENTILE ATTENZIONE DI TUTTI I VISITATORI
QUI, IN QUESTO PICCOLO ANGOLO DI PACE, NON HO FRETTA, NAVIGO SENZA META SEGUENDO IL VENTO CHE MI CONSENTIRA' DI CONOSCERE, FORSE ENTRARE IN RELAZIONE CON PERSONE CHE MI SOMIGLIANO MA ANCHE (PERCHE' NO?) DI CONFRONTARMI CON CHI NON HA NULLA A CHE VEDERE CON ME. MI CONOSCERAI ATTRAVERSO QUELLO CHE RIUSCIRO' A RACCONTARE CON PAROLE E IMMAGINI CHE MI RAPPRESENTANO.
MA CON CALMA, CON MOLTA CALMA.
UN SALUTO AFFETTUOSO A TUTTI!
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figuraccia
Post n°143 pubblicato il 16 Luglio 2010 da thinkpink.12
Questa la devo raccontare! E' una cosa tremenda e al tempo stesso ridicola, dipende da che punto di vista la si voglia osservare. L'altro ieri pomeriggio dopo il pisolino pomeridiano (avevo dormito pochissimo la notte, per il troppo caldo) mi sono recata in spiaggia, con la mia inseparabile bici. L'ho legata allo staccionato del parcheggio e quindi con borsone e asciugamano ho raggiunto la zona bagnati e mi sono stesa a prendere il sole. Erano circa le 16.30. Non passano 5 minuti che arriva il venditore di turno, simpatico a dire il vero, vuole vendermi qualcosa ma io gli dico che non ho che qualche moneta con me (era vero) e che al ritorno devo comperare della frutta. Lui è un po' incredulo e mi sciorina la sua merce finchè io mi decido a comprare un semplicissimo braccialettino di perline nere per la modica cifra di 1 € ( a questo punto me lo vorrebbe anche regalare, dicendo che non vuole privarmi della frutta) quindi mi chiede un po' troppo interessato dove vivo, in quale spiaggia vado di solito.... Io tergiverso e gli dico che ogni giorno decido secondo l'estro ( ed è vero) e ci salutiamo. Poco dopo decido che è ora prendere un bagno, tolgo gli occhiali ( a questo punto la visione mi risulta un po' appannata) e, lasciando tutto lì, mi dirigo verso l'acqua cercando di mantenermi in linea retta dalla mia postazione, per poterla ritrovare più tardi. Dal mare però noto che non riesco a visualizzare le mie cose, per via che risultano essere in un avvallamento, e quindi esco dall'acqua per spostarle e metterle bene in vista. Uscendo dall'acqua recupero con la vista il bimbetto e la sua famigliola che avevo preso come punto di riferimento, cerco le mie cose e..... Sparite! Mi guardo intorno un po' preoccupata e mi impongo la calma, più di una volta ho lasciato le mie cose incustodite e le ho sempre ritrovate! Mi giro intorno ma nulla... e noto per terra un paio di ciabattine solitarie identiche alle mie. Ecco che quindi diventa certezza il pensiero che avevo cercato di allontanare: " mi hanno porato via tutto, salviettone compreso" penso, e velocemente in preda a un panico e a una disperazione totale , infilo le ciabattine e corro al baracchino di ristoro decisa a chiedere aiuto. Spiego cosa è successo, qualcuno mi chiede se sono sicura e indico le infradito asserendo di avere ritrovato solo quelle... tutti restano muti come spesso succede in queste occasioni e un po' allibiti, la zona è tranquilla di solito..... io mi sento perfettamente in una dimensione completamente distante dalla loro. Chiedo piangendo se mi è possibile chiamare i carabinieri perchè devo, devo dirlo, devo farmi aiutare da qualcuno! Il gestore del baracchino gentilissimo compone il 112 e mi passa le forze dell'ordine e io piango , piango e concitatamente spiego che nella borsa ho le chiavi di casa, quelle dell'auto, della bici, il cellulare acceso e il portafoglio con carte di identità, spiego che la bici è lucchettata e sono lontana da casa e che a casa ho le inferriate... e piango angosciata come una bambina che si è persa al luna park e non ritrova più i suoi genitori. Tutti gli avventori del baretto sono muti e ascoltano la telefonata. Dall'altra parte del cavo qualcuno mi chiede nome e cognome e mi dice che dovo andara a fare denuncia al commissariato del paese. Io ancora più angosciata piangendo rispondo che sono lontana e sono a piedi... e prego di mandare qualcuno. Mi accontentano e mi assicurano che a breve arriverà una pattuglia. Io mi calmo ritorno leggermente in me e mentre aspetto il loro arrivo vado a dare una controllatina di nuovo in spiaggia. Voglio controllare meglio, anche a me sembra impossibile che tutto sia sparito... e infatti.....
tutte le mie cose sono lì dove le avevo lasciate, ciabattine comprese... Mi guardo i piedi e allibita mi domando:" e queste allora di chi sono?"...... Una combriccola di ragazzi poco lontani che avevano osservato tutto ridono simpaticamente e mi dicono: "Guardi che lei ha messo le ciabatte di quella signora!" la signora in questione riemerge dal suo sonno e si mette a ridere... io un po' meno, poteva anche tenersele vicine le sue ciabatte e non lascirle lì sole solette lontane dalla sdraio...... sono un po' irritata. Le mie cose si trovano a pochi metri. Ovviamente sono felice di aver ritrovato tutto ma nello stesso istante preoccupatissima per il fatto che mi sia successa una cosa del genere. Un buon uomo di rassicura dicendo che queste cose succedono ai vivi! Io non riesco comunque a essere indifferente al fatto di aver fato una gran bella figuraccia, degna di finire a "scherzi a parte" Solo che ho fatto tutto ma proprio tutto da sola. Raggiungo il baretto , comunico il ritrovamento, nel frattempo i carabinieri sono arrivati. Non so se darmela a gambe ma poi li affronto spiegando loro cosa è successo, sono disposta a portare come prova anche le ciabatte della signora. Loro mi chiedono i dati personali. "non si preoccupi signora" ... rido." volete arrestarmi?" . Se ne devono andare, io mi congraturo per la loro tempestività ma in realtà sto ancora morendo di paura e mi sento ancora un po' confusa.... Torno al bar e ringrazio il signore per le telefonate, ormai la voglia di fare il bagno mi è passata... ma ho voglia di vomitare. Chiedo cosa posso bere..... per farmi passare lo spavento. Il tipo del bar mi propone un mirto, due signori osservano che già sono tramortita e che un mirto mi stenderebbe KO. Penso ad un caffè, ma c'è poi pericolo che non dorma di notte e quindi .... ma sì, vada per un mirto! Paradossalmente magari mi fa da contraccolpo! Mi siedo al tavolino dei due signori, parliamo per un'oretta del più e del meno e poi quasi al tramonto me ne torno a casa, un po' incredula ancora su quello che mi è successo. E mi riprometto di non mettere più piede in quella spiaggia. Ormai mi conoscono tutti! :))) |
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