elaborando

«Ciao, sono Veronica Orderud e anch'io ascolto ogni giorno il programma di Mina Hadjian. Se non lo fai anche tu, ti ammazzo».
Uno slogan forte, ma neanche più di tanto, chi non rivolge una minaccia del genere alla/al consorte ogni tanto, fosse anche solo per scherzare? Quindi non dovrebbe scandalizzare più di tanto questo spot che reclamizza un programma di una radio Norvegese. Il dettaglio che a pronunciarla sia una che ha fatto fuori in rapida sequenza i genitori e la sorella del marito, e che al momento è ospite delle patrie galere, ecco, questo credo che possa semmai rafforzare il messaggio.
Penso alle possibili ispirazioni in Italia. Qualcuno ha già avuto la pensata di terminare un suggerimento per gli acquisti con frasi del tipo "un consiglio che non potete rifiutare!", recitato con pronuncia siciliana. Proprio in questi giorni, una pubblicità così mi induce tsunami al basso ventre ogni mattina, alla radio.
Ritengo offensivo abbinare un concetto socialmente negativo (mafia) semplicemente ad un accento. Se invece a pronunciarla fosse una celebrità in galera per mafia, ecco, penso che il messaggio sarebbe più corretto e anche più efficace. Chissà se succederà.
E a proposito di mancanza di stile, seguo Viva Radio2, che trovo ricca di pezzi godibilissimi. Ieri sera in video, però, quella battuta sull'astronoma Margherita Hack. Terribile.

Strascichi delle elezioni americane. Leggo dal NoteBook dell'ultimo numero di Time: alle ultime elezioni di medio termine, nel 93% degli stati ha vinto il candidato che ha speso di più per la campagna. In media ogni vincitore ha bruciato un milione di dollari, la signora Hillary Clinton un po' di più della media, 35,9 milioni. Voleva essere sicura di vincere, probabilmente.

Sul sito di Time un po' di vignette, inclusa quella su Saddam riportata nell'immagine, che possono dare un'idea di come si vedono gli americani in questo momento.

Buon lunedì.