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Dire una bugia è grave negli Stati Uniti. Ne sa qualcosa l'ex-presidente Bill Clinton, che passò un brutto quarto d'ora a causa non tanto della relazione sentimentale con la stagista più famosa del mondo, ma per il fatto di averla negata.
Altro infortunio, sempre in famiglia: ricordate il gatto di casa Clinton, Socks? Bene, pareva che fosse uno di famiglia ma, nel traslocare dalla Casa Bianca lo hanno mollato alla segretaria.
Allo statunitense non piace, si chiede: se non è stato sincero su questo, di cos'altro sarà capace? E l'abbandono di Socks potrebbe creare qualche problema alla corsa alla nomination democratica di Hillary Clinton, altrimenti in vantaggio sensibile sugli altri due contendenti: Obama ed Edwards.

Ma veniamo a bugie ancora più gravi: Tom non ha 32 anni, ne ha 36. E qui mi dovrei sentire deluso anch'io. Si, perché se Clinton non era il mio presidente e la sua signora non lo diverrà, anche dovesse vincere, Tom è per me un discorso diverso, diretto.
Qui su Digiland ho 65 amici nella lista, su Facebook.com ne ho tre o quattro (li sto trovando), ma su Myspace.com ne ho uno solo, Tom, appunto. Me lo ritrovai appena iscritto, mi lasciò nella casella un messaggio:
"I'm Tom, and I'm here to help you with MySpace. If you have any questions, comments, or just want to say Hi, feel free to send me a message!"
Diretto, simpatico, "friendly", per dirlo con una sola parola.

Ma non era così, ha detto almeno una bugia: nel profilo dichiara di avere 32 anni, invece ne avrebbe 36.
Lo riporta Newsweek.com, ma la notizia bomba ha fatto il giro dei siti di news sulle webberie nell'ultimo paio di settimane, prima come dubbio, poi accompagnata dalle prove che inchiodano Tom alle sue resposabilità: quando ha fondato Myspace.com, Tom Anderson avrebbe avuto 31 anni, e non 27 come dichiarato nel profilo.
Forse faceva gioco che il fondatore desse l'idea di un ventenne, mentre 31 lo avvicinava ai quarantenni. E in cinque anni non avrebbe corretto. Come reagisce Tom? "Anderson and MySpace declined multiple requests for comment". Non parla, insomma.

Son cose che si possono perdonare a una signora, in quel caso è un vezzo, direi addirittura un gioco, ma a lui no. Se non fosse che lì non ho nessun altro friend, lo cancellerei.

L'immagine è del sito: provincia.torino.it/cultura.
Buon martedì.