elaborando

L'osservo mentre mi confeziona il pacco: le ho chiesto una confezione anonima, niente che possa far capire dove ho comprato il regalo di Natale. La padrona del negozio mi ha regalato uno sorriso di complicità e, mormorando un «certo!», ha preso un foglio di carta da pacchi, quella marrone.

Poi però confeziona il tutto con cura: addirittura ripiega insieme i bordi opposti del foglio, in modo che, a confezione terminata, non si vedano gli antiestetici orli. Poi il nastro, con i suoi riccioli sistemati con cura. Sta per aggiungere il bollino del negozio, ma la fermo, quello proprio no. Finito: la confezione potrebbe anche sembrare fatta in casa, tutto sommato; posso sperare che la mia lei scopra di cosa si tratta solo al momento giusto.

Certo, avessi potuto ricorrere a CrapWrap™, "confezione schifosa", il servizio lanciato da Firebox.com, sarebbe stato un altro paio di maniche. Esempio: avrei potuto scegliere come opzione che i bordi della carta fossero visibilissimi e sembrassero tagliati con le forbicine per le unghie. Oppure che la chiusura del foglio non avvenisse con nastro trasparente, ben mimetizzato, ma con un inappropriato nastro da pacchi, impiegato in quantità industriali, magari anche con un lungo capello imprigionato. Wonderful! A parte il dettaglio del lungo capello, da evitare, lei non avrebbe avuto dubbi: pacco fatto in casa, da me.

Il servizio di Firebox.com, che ho scoperto via Newslite.tv, arriva con una garanzia di qualità, non ne esce uno fatto a modo! Parola del Controllo Qualità. E se proprio si vuole esagerare, ecco Mystery Box, Surprise, surprise!, per 15 sterline ti porti a casa ... non sai cosa ti porti a casa! Geniale, ci si può anche fare regali a sorpesa da soli con Firebox.com.

Buon mercoledì.

[Colonna musicale: Dream a Little Dream, by Susanna Kay. Canta maluccio, lo so.]