elaborando

 vedo male per la mia sinistra, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi mette a segno un capolavoro di comunicazione dietro l'altro.
Esempi recenti? Prendete il terremoto in Abruzzo. Che sia vero o meno che tutto ha funzionato al meglio (a me pare di no, ma le tv in coro dicono di si), sicuramente il dopo-terremoto ha funzionato per la sua popolarità. Personalmente non ho ancora capito se si accerteranno o meno le responsabiità di chi ha predisposto i disastri, costruendo male o non sorvegliando; ma questo, forse frutto della mia disinformazione, comunque sarebbe un dettaglio.

Il 25 aprile? Con un colpo di genio è stato sistemato un mattone importante nella prossima corsa alla Presidenza della Repubblica (la festa di tutti, e chi l'ha resa possibile? chi si è mostrato davvero super partes?)

E adesso le vicenda delle candidate alle europee: di fronte alla perfezione del risultato difficile non cedere alla tentazione di ipotizzare una regìa. Prima le illazioni mai smentite sulle "candidate veline", poi la contestazione da parte della consorte proprio alla vigilia dell'annuncio delle effettive candidature; il risultato è che stamattina le prime pagine dei giornali sono piene dei volti sorridenti delle tre splendide figliole candidate per il PdL, con giusto corredo di fotogallery. Perché, anche se  belle, sono «colte e preparate» e non saranno onorevoli «maleodoranti e malvestiti» come avviene in altri partiti.

Il PD? Per chi se lo fosse perso, anche il PD ha annunciato le sue candidature, però ho fatto fatica a trovare la notizia.

Speriamo bene, peché giusto la speranza mi è rimasta.

Buon giovedì.

[Nell'immagine: manifesto elettorale PD, rivisto da Vadelfio.]