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 sono pochi i cittadini tedeschi che ritornerebbero indietro nel tempo, a quando il Muro stava su e le due Germanie avevano una vita economica indipendente: la pensa così il 16% a ovest e il 10% a est. E se si guarda ai soli ragazzi in età da scuola dell'obbligo, la percentuale sale al 26%.

L'indagine è stata pubblicata sul settimanale tedesco Stern, e ripresa da Bluewin.ch. I motivi della nostalgia? Tutti economici: a ovest ci si lamenta di dover pagare più tasse per agevolare la riunificazione; a est si recrimina sul tasso di disoccupazione più alto, e su salari e pensioni più basse. Il tutto mentre si avvicina il ventesimo anniversario della caduta del Muro (9 novembre).

Ricorda la nostra questione nord-sud, a meno di qualche dettaglio.
Noi un muro non l'abbiamo mai avuto. La differenza di salari e pensioni i tedeschi se la sono ritrovata combinando due economie a velocità diverse; da noi, invece, una differenza di salari la si vorrebbe imporre adesso, non si sa bene guidata da quale principio. Infine i tedeschi pagano da vent'anni la "tassa di solidarietà", che da noi non esiste.

Eppure abbiamo una questione nord-sud. Le ragioni della recriminazione del nord? Le diffuse inefficienze nella gestione della cosa pubblica al sud, come nella Sanità, ad esempio.
Curarle? Basterebbe che a volerlo fosse chi ha la guida politica del paese, peccato che poi non tornerebbero i conti elettorali, né a destra né a sinistra.
È questo il vero nodo della questione: affrancare (e non solo al sud) la politica dal clientelismo. Dividere il paese come si sta facendo in questi mesi, invece, porterà anche consensi elettorali, ma prepara i mattoni per erigerlo, il muro.

Buon venerdì.

[Nell'immagine: un pezzo di Muro ancora in piedi, fotografato lo scorso agosto.]