elaborando

 tre giorni fa Techcrunch.com faceva notare l'efficienza di Twitter nel diffondere le ultime notizie, battendo i media tradizionali.
Esempi a bizzeffe, uno per tutti: la rivolta in Iran dopo le recenti elezioni politiche. Minuto dopo minuto, i 140 caratteri di Twitter sono stati in pratica l'unica via per sapere cosa accadesse nelle piazze di Teheran.

L'esempio più recente, riportato da Techcrunch.com, riguarda l'incidente alla star del golf americano, Tiger Woods. Il primo annuncio della CNN: «(CNN) - Golfer Tiger Woods was injured in a car accident near his home, Florida officials say.», non conteneva niente di più di quanto semplici utenti di Twitter stavano già ritrasmettendo da mezz'ora, dopo il primo tweet di BreakingNews: «BULLETIN -- REPORT: FAMED GOLFER TIGER WOODS SERIOUSLY INJURED AFTER CRASH NEAR FLORIDA HOME.»
Ora, si potrebbe osservare che in questo caso l'immediatezza di Twitter non ci ha cambiato la vita. Giusto, ma vale il concetto, non l'esempio particolare: Twitter è lo strumento migliore attualmente disponibile per diffondere rapidamente notizie nel mondo.

Devono aver pensato esattamente questo alla tv americana Local15, in Alabama. Così si sono dotati di un account su twitter e hanno pensato di pubblicizzare la cosa piazzando un bel tabellone luminoso con i tweet delle loro ultime notizie.
Il messaggio promozionale è completato dalle facce sorridenti di tre giornalisti di Local15.

Ottima comunicazione pubblicitaria, avranno pensato. Si è rivelata invece una pessima combinazione lo scorso 18 novembre quando, appena a destra dei volti sorridenti dei tre, campeggiava l'ultima notizia di Local15: «Tre accusati di stupro di gruppo a Monroeville».
Colpa degli automatismi, credo che non abbiano neanche considerato la preview, cioè dare un'occhiata a "come viene", prima di pubblicare. La notizia dell'incauto accostamento ha fatto il giro del mondo, su Twitter naturalmente.

Alla Local15 l'hanno presa male, hanno sospeso il general manager e il direttore delle news. Però, a pensarci bene, sono qui a scrivere anch'io di Local15. Alla fin fine gli sta arrivando tutta notorietà gratuita perché, a dirla con Oscar Wilde: «C'è una cosa al mondo peggiore del parlar male di qualcuno: non parlarne».

Buon lunedì.