elaborando

 raccolto un po' di foto su Facebook, oppure su Flikr. E adesso, per raccontarla tutta, non sapete cosa farne.
Si, avevate cominciato a raccoglierle in album, ma non basta. Ogni foto ha una storia dietro: dov'ero, chi era con me, cosa è successo prima e dopo. E magari durante.

Un'occasione per "raccontarla tutta" sul serio, compresa la mappa che punta al luogo della storia, la fornisce YouTellYou.com: magazine costruito intorno alle vostre foto.
L'utilizzo è semplice. Ci si registra e si è subito pronti a raccontare la prima storia, una sezione per ogni foto.

Dove eravamo? Mappa di Google, scelgo il punto e si parte. Prendo una foto dal mio account su Facebook, decido come impaginare la sezione (formato della foto panoramico oppure a ritratto, a destra oppure a sinistra), poi inserisco il testo.
Inserisco un'altra sezione, fine della storia. Preview. Non va bene, torno all'edit e aggiusto. Altra preview, perfetto: si pubblichi.
Non gliene fregherà niente a nessuno della mia storia, ma è d'obbligo avvertire il mondo via twitter. Fatto.

Un neo: non c'è (o non ho trovato) una pagina pubblica che elenchi le mie storie. Sembra che debba essere io a tenere la lista.

YouTellYou.com: utilissimo per quando l'Alzheimer giocherà a scubidù con le mie sinapsi. Il problema vero è: ma che cacchio ci scrivo accanto alle mie foto?

Buon sabato.

[Tutte le webberie.]