elaborando

L'Unità d'Italia


Quanti ricordano le vicende che portarono all'Unità d'Italia?Sentimenti "padani" a parte, credo che il problema reale sia tutto qui: non conosciamo la storia.Tutto sparito dalla memoria: i fermenti che percorsero la penisola, le ribellioni, l'incredibile avventura dei Mille, Roma capitale. E ancora: il terribile 1848, che scosse l'intera Europa con la sua Primavera dei Popoli. Una volta si diceva "faccio un quarantotto", proprio per indicare subbuglio e scompiglio.Proprio quell'anno due tipi mettevano giù un programma che, nel bene e nel male, avrebbe cambiato la storia del mondo: Karl Marx e Friedrich Engels pubblicavano il Manifesto del Partito Comunista.L'abbiamo studiato a scuola, o almeno avremmo dovuto. O quanto meno un prof di Storia si sarà sbattuto per interessarci all'argomento, sopraffatto da altro.Una volta l'altro era solo il calcio, a braccetto con la scarsa voglia di studiare. Oggi si sono aggiunti: isole, fratelli più o meno grandi e guardoni, veline, tronisti. Insomma, qualunque cosa possa aiutare a passare dall'altra parte del video, unica vera residua misura del successo personale in questo paese.Ma la storia cammina, non a tutti è sfuggito che l'Unità d'Italia non è completa.Si, c'è chi la vorrebbe frantumare quell'Unità, in nome di fantasiose stirpi e di egoismi da condominio, più che territoriali. O forse il problema è che l'Italia è Un paese troppo lungo, come titola il saggio di Giorgio Ruffolo.Ma c'è anche chi quell'unità vuole completarla, cancellando un'ultima macchia, la residua diversità sul nostro Suolo. Era già successo il 25 marzo, è capitato di nuovo ieri: stiamo saggiando la resistenza di san Marino.In marzo si era trattato di un solo veicolo, ieri mattina, alle 11.20, "secondo quanto reso noto dalla Gendarmeria, è stato segnalato l'ingresso in territorio sanmarinese (al confine di Stato di Dogana) di alcuni veicoli dell'Esercito italiano". Ben "cinque mezzi marca Iveco, mod. Vm-90 su cui viaggiavano circa trenta militari in uniforme, del Reparto Lagunari 'La serenissima' di Venezia".Naturalmente abbiamo dissimulato l'attacco. La versione ufficiale è che il navigatore GPS del capo-convoglio non ha tenuto conto dei confini di stato e ha indicato al pilota il tragitto più corto. Buono per chiunque, ma non per l'Esercito Italiano.Direi che regge, è credibile. E però San Marino vigila, completare l'unità sarà dura.Buona domenica e auguri alle mamme.[Tutti i post su storia e attualità.]