Raccontavo della trasmissione su Radio2 di stasera, Dispenser. Per l'approfondimento vi rimando all'articolo, qui solo qualche considerazione "etica": in ballo i dispositivi RFID, quegli oggetti miniaturizzati che possono trasmettere a distanza le informazioni predisposte al loro interno, e che si possono impiantare sotto pelle.
Tante le applicazioni possibili. Un chip RFID applicato sotto la mia pelle può contenere tutte le informazioni sanitarie che possono essere utili in emergenza. O applicato ai cibi che compro al supermercato può "informare" il frigorifero circa la possibilità di comprare altro latte. E magari il frigo si chiama da solo il supermercato ... O anche, applicato ancora sotto la mia pelle, può contenere i dati della mia carta di credito, così da poter pagare la birra al bar "passando il braccio sotto allo scanner".
No so a voi, ma a me la cosa non piace. E se mi fosse impedito l'accesso da qualche parte perché non ho abbastanza credito, o perché non sono in perfetta salute ? O perché ho una matricola dispari ?
Tornando alla coppia bionica: Jennifer e Amal si sono impiantati un chip RFID che consente di accedere all'auto, alla casa, alla posta elettronica, a ... a quello che vi pare, a cui ha accesso l'altro. Mah.
Per la cronaca: Amal ha impiantato un chip per mano (foto).
articolo: http://www.dispenseronline.it/servizi/2009.html
RFID: http://it.wikipedia.org/wiki/RFID
il libro di Amal: http://www.rfidtoys.net/
in "About the author" trovate una sua intervista a Discovery Channel