E' molto probabile che chi passa da questo blog ne sia affetto. Non a causa del blog, credo che quello che scrivo non influisca sulla diffusione della malattia. Il fatto è che la rinotillexomania colpirebbe il 96,5 % della popolazione e il 7,6 % nella sua forma più acuta, superando i 20 episodi al giorno.
Paura, eh ? Tranquilli, si tratta solo del vizio di mantenere sgombre le nostre narici, ma ricorrendo alle dita. Pare che la media sia di quattro volte al giorno. E non fate i puri, se nella mia lista amici ho 27 blog, 28 col mio, allora ben 27,02 lo fanno, 0,98 non lo fanno. Il che vuol dire che solo uno non lo fa, almeno quasi mai (e, ahimé, non sono io). E quel 7,6% si traduce in due che lo fanno con un accanimento meritevole di miglior causa (e continuo a non essere io !).
D'altra parte immagino capiti anche a voi, fermi al semaforo, di vedere il vicino di fila laboriosamente impegnato a migliorare il suo respiro, incurante della trasparenza dei finestrini. Tipicamente con l'altra mano tiene il cellulare all'orecchio.
Alla malattia ha dedicato un trafiletto la rivista Focus, e naturalmente non poteva mancare il premio Ig-nobel per la medicina, attribuito qualche anno fa a Chittaranjan Andrade e B.S. Srihari dell'Istituto nazionale di salute mentale e neuroscienze a Bangalore, per la ricerca "A Preliminary Survey of Rhinotillexomania in an Adolescent Sample".
Che ne dite di un'indagine sui blog ? girano tanti test ...
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