La notizia mi ha colpito ieri mattina, mentre sorbivo il mio secondo, no terzo caffé della giornata nel bar della solita stazioncina ferroviaria ligure e sfogliavo agratis una copia del Secolo XIX: la sfida alla Coca Cola &C. parte da Tortona, e la muove la Abbondio.
Mi ha incuriosito il nome dell'azienda (Abbondio) e mi è parso un tantino esagerata la dichiarazione, quindi era necessario un approfondimento. Partiamo della Abbondio e dal suo prodotto "bandiera": la gazzosa italiana tipica, nella bottiglia di vetro con la chiusura a biglia. No, meglio partire da ancora prima, fare un passo indietro, un bel passo per la verità, fino a 150 anni fa. E il passo bisogna farlo con le gambe a compasso, una in Inghilterra ed una negli Stati Uniti. Qui si va a scomodare uno dei fratelli Goodyear, Henry B., che brevetta con Edward Hamilton un sistema di chiusura di bibite gassate basato su una pallina di gomma (come da know how di famiglia, Goodyear è quello della vulcanizzazione dei pneumatici, per intenderci), spinta in alto verso la chiusura rastremata della bottiglia dalla pressione del gas miscelato con la bibita. E' il 1864, sei anni dopo, nel 1870, Hiram Codd brevetta in Inghilterra un sistema del tutto simile, ma basato su una pallina di marmo. Immediato successo per l'inglese, con produzione che si diffonde in Europa e nell' impero britannico: un caso simile a quello Bell - Meucci per il telefono, si direbbe, perché è Hiram Codd, il secondo arrivato ma più abile commercialmente, a rimanere nella storia.
Una manciata di anni e nel 1889 nasce la Abbondio di Tortona, che imbottiglia le sue bevande gassate col sistema Codd, e fa della "Bianca Abbondio", la gazzosa tipica italiana, il suo prodotto di punta: basta spingere la biglia per far fouriuscire una buona parte del gas dalla bottiglia, gustarsi un sorso della delizia all'aroma di limoni di Sicilia e poi, orientando la bottiglia, se ne controlla la chiusura.
La biglia diventa di vetro, più economico, ma ai primi anni '50 la biglia viene dichiarata fuorilegge per motivi igienici e la bottiglia passa alla chiusura col tappo a corona.
E infine eccoci ad oggi, la Abbondio esce con una versione perfezionata della chiusura a biglia, che risolve il problema igienico, ed è quindi perfettamente commercializzabile. E su questa punta per riguadagnare quote di mercato, almeno localmente e in Italia, a spese di chi le quote le ha già: coca, sprite & c.
Auguri di cuore, mi metto alla ricerca di un rivenditore, la prima bottiglia che trovo la fotografo, la svuoto e posto sul blog, promesso.
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