Champagne francese o prosecco italiano?
Se vi capita di brindare in casa di un tedesco, è molto più probabile che lo si faccia con un prosecco italiano. I numeri parlano chiaro: 8 milioni e mezzo preferiscono il prosecco, mentre non arrivano a tre i fan delle bollicine francesi.
Stesso successo un po' dappertutto: in Spagna, in Giappone. Il consumo di prosecco cresce addirittura anche in Francia, riporta il Resto del Carlino.
Sull'onda di questo successo, una ditta tirolese ha lanciato il prosecco italiano in lattina. Frugando sul web ho visto che il prodotto è presente almeno dallo scorso aprile, ma è solo in questi giorni che ha scatenato le polemiche. L'occasione? L'arrivo a Soligo di Paris Hilton, testimonial del prodotto, per girare una serie di riprese tra i vigneti di origine del prosecco.
La Coldiretti preferirebbe che si continuasse la distribuzione nella classica bottiglia di vetro, che soddisfa anche l'occhio. Il timore credo che sia la banalizzazione del prosecco a bibita da consumo, il che restituirebbe mercato allo champagne.
Sono d'accordo. E poi la signora Hilton mi sta un pelo antipatica. Niente, una notizia che non mi piace, anche se non mi toccherà in modo particolare. Il CdA di casa mia ha due consiglieri, mia moglie e io, lei è il Presidente. In caso di parità il voto del Presidente vale il doppio, secondo il più collaudato dei sistemi democratici. Bene, il CdA ha da tempo optato per lo spumante dolce.
Piccolo ricordo del Tirolo, di tanti anni fa, la nostra bimba doveva avere cinque o sei anni, dunque siamo a metà anni ottanta. Negozio di Innsbruck, mia moglie si innamora di un braccialetto. La biondissima commessa, con un fluentissimo italiano, mi sorride e dice: "e poi è un prodotto italiano, è del Sud Tirolo!". Breve ripasso di geografia, non mi risulta un Sud Tirolo. Glielo dico, lei allora, sempre sorriso sulle labbra, mi spiega dove cercarlo sulla cartina. Mi illumino: "Ah! l' Alto Adige!". Il suo sorriso si spegne. Il braccialetto lo abbiamo portato via, ma senza sconto.
Per controllare se siete sobri, potete cimentarvi con un giochino, orbox va benissimo. Buon divertimento.
Se va male, una camomilla e a letto, aiuta. Immagine dal sito lotsofposters.com.
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Devo assolutamente dedicarmi alla poesia, sto scoprendo un lato di me che ignoravo.
Le minibottiglette di spumante sono entrate anche nella nostra spesa, hai ragione. In effetti sono la risposta civile alla primitività della lattina. Sai che non ci avevo pensato?
Ho letto da te un bellissimo post, anzi due, anche l'accenno storico alla Grande Guerra mi è piaciuto. Ma segnalarne due no!
Buona domenica.
Un anno che trascorsi un periodo di studio vicino a Merano era carino sentire alcune commesse (che in altre occasioni avevo sentito parlare in fluido italiano) fingere di conoscere solo il tedesco. Bastava sorriderci un po' su.
Come è divertente essere in Spagna con una infarinatura di castigliano e trovarsi a cercar di comprendere il catalano.
Secondo caffè?
Spero che la mia vena poetica non si sia inaridita di già, non mi viene al momento una rima. Sarebbe tristissimo.
La prossima che mi viene la tengo da parte per il caffé di domattina :) Buona domenica!