elaborando

Per vedere in azione il pendolo basta "cliccare" sul bottone Restart.

Mal di stomaco di prima mattina? Ci ho provato. Ci riproverò quando sarò un po' più in me. Caffè, per ora. Di più non ce la faccio.

pero' dai...guardare il doppio pendolo e' molto rilassante....magari aiuta la meditazione....i sogni non li so proprio interpretare...se non quello che ho fatto in cui prendo a morsi il mio ex....ciao

Questo interessantissimo post è da leggere dopo pranzo ;-) ora le mie capacità cognitive sono ancora in fase REM.

qualche mio vecchio compagno del liceo o qualche truzzo dellaa falchera torinese azzarderebbe un bel "ma come sei preso?" che tradotto in un linguaggio contemporaeo quotidiano correbbe dire "sei sicuro che tutto vada bene?". comunque c'è sempre psicologiaforense per la lettura dei sogni!!!

Bello, però!!!Sembra un incubo, che mette l'ansia del tempo che passa e non riesci a starci dietro, ciao a presto, ritorno a lavorare!!Adriana

palle che girano?

già :)

MMMMMMMMh... forse significa che il tempo sta passando INESORABILMENTE?????

Il tuo messaggio ha un che di mefistofelico. Ho dovuto concentrarmi più del dovuto per capire dove forse non c’era nulla da capire o dove viceversa tu sei riuscito a fare del doppio pendolo, un notevole giochetto intellettuale. Sei riuscito, almeno questo è quello che ho intravisto io, a toccare tantissimi argomenti attuali. Mi hai fatto spaziare tuo malgrado o volutamente per esempio sugli storici mali che affliggono le società dalla notte dei tempi (i fili con cui a volte ci sentiamo appesi come burattini…), alla natura dualistica delle cose della vita e della vita stessa, antica diatriba filosofica e ancora mi hai fatto rianalizzare sul perché di un proporsi camaleontico agli altri a scopo difensivo (il camaleonte e il pendolo in effetti hanno in comune una duplicità di intenti che sono confinati nel medesimo istante temporale) e ancora infine (ma non si finisce mai, no?…) mi hai catapultato ramingo e solitario nella tetra landa della caducità della vita e degli umani destini. Altro che caffè doppio al mattino!! Il tuo messaggio è stato più forte di una iniezione per via endovenosa di adrenalina pura…beh, scherzi e qualche esagerazione a parte, tanto per fare due chiacchiere, io sono innamorato dei pendoli e degli orologi meccanici in genere. A parte il lato estetico ampiamente soddisfacente dell’oggetto pendolo, non so perché né so dare un'interpretazione davvero valida e definitiva a questo mio sentimento ma, sono certo dell'alto valore simbolico che il pendolo rappresenta sia per te che per me. Io ne possiedo uno, di famiglia ed è l'ultimo testimone di una casata destinata fortunatamente ad estinguersi con la mia morte dato che non ho figli. LUI ( il pendolo mio), ha visto lo svolgersi degli accadimenti storici di quasi tutto il secolo passato....la nascita del fascismo, la 2°guerra mondiale, le mani di mio nonno che lo ha caricato pazientemente nel suo ufficio di ufficiale di regime per almeno una ventina d'anni e quelle dei gendarmi che sono venuti ad arrestarlo dopo il 25 Aprile….e infine (non più caricato), ha sopportato la sua immobilità per anni e anni. Poi, verso la fine degli anni '90 quando ereditato è passato finalmente a me, ha visto le mie di mani (mani di antifascista, tengo a precisare) che lo hanno amorevolmente caricato, e riconsegnato alla sua giusta ripresa "lavorativa". Da quel momento in poi, ha ricominciato ad “analizzare” il procedere storico e sociale del mondo e a sbellicarsi dalle risate mentre osserva in vece della televisione o di un buon DVD, tutte le possibili e quotidiane felicità e aberrazioni di una mediocre vita piccolo borghese. Insomma, è ritornato all’antica e splendente immagine (almeno per me) di un oggetto magico, permeato di mistero e di un forte patos, un simbolo vero e proprio. Nonostante che gli orologi a batteria siano assai più precisi e meno costosi di quelli meccanici, LUI continuerà nella sua opera un po’ obsoleta quando io avrò raggiunto Manitù, le 92 vergini musulmane e San Pietro chiavi in mano e da tempo avrò messo la parola fine a quest’ ultima noiosa considerazione sulla caducità della vita e a questo commento logorroico e inutile. (così, lungo che manco lo rileggo e mi scuso a priori per gli eventuali errori sintattici e ortografici). P.Aj.