Riassumo così la notizia: degli scienziati hanno rotto le balle a degli scarabei.
Poi devo precisare che gli scarabei sono degli Onthophagus nigriventris e che gli scienziati sono australiani. E che la sevizie a cui i secondi hanno sottoposto i primi è consistita nel bloccarne la crescita delle corna, dimostrando così che i testicoli crescevano a dismisura. Degli scarabei, naturalmente.
E allora accade che gli scarabei più hanno corna vistose più spopolano presso le scarabeo-fanciulle, ma poi, al dunque, prevalgono i secondi, quelli con le corna mini ma con un'attitudine super alla fecondazione. Si tratterebbe di un compromesso evolutivo, spiega l'articolo di Focus.it, a me viene da dire che, al solito, dalla vita non si può avere tutto, ma che per fortuna ognuno, a ben cercare, qualcosa ce l'ha.
Prima osservazione: non gli hanno assegnato l'Ignobel, quindi o sono stati battuti all'ultimo momento, o la ricerca una qualche "utilità" ce l'ha.
Seconda osservazione: queste ricerche vedono la luce del sole, in fondo chi se ne frega se rompono le balle a mr. Nigroventris. E sono anche semplici da valutare: dato il ciclo di vita breve di questi animali, è facile osservare in un tempo ragionevole diverse generazioni successive.
Ma ce ne saranno altre di ricerche, meno esposte e più pericolose. È questo che mi preoccupa, perché non ci sarà legge o codice di autoregolamentazione che possa fermare un meccanismo base del genere umano: se si può fare, e se può generare soldi (o potere, o fama, o ...), ci sarà qualcuno che lo farà.
Un caffé e si parte per questo mercoledì.
Condividi e segnala 
