La spiegazione del gioco è molto chiara.
Per comporre la squadra si scelgono quattro senatori e dodici eletti della camera dei rappresentanti. Poi si sta a guardare che combinano i sedici selezionati nella vita reale, quanti punti mettono insieme proponendo nuove leggi, facendole approvare e poi firmare dal presidente, e di conseguenza quanti punti fa la propria squadra. E ci sarà anche il momento in cui si potrà migliorare la squadra, lasciando a piedi qualche buono a nulla e tirando dentro al suo posto quel senatore che non sembrava, però si dà da fare.
Il gioco è Fantasy Congress, e promette di spopolare negli Stati Uniti alle prossime elezioni di medio termine. Il sito è ricco di informazioni sulla vita parlamentare americana, ad esempio si può trovare la lista completa delle "bill", le proposte di legge, col relativo punteggio. Ad esempio, il 3 ottobre l' on. Roy Blunt ha presentato alla relativa commissione la proposta di legge H.R.6130, che intende intervenire sulle regole per l'ispezione della carne. Per adesso ha solo 5 punti, è appena all'inizio. Invece l'on. Melissa Hart è più avanti, ha già ottenuto l'approvazione di una camera per la sua proposta di dedicare un ufficio postale in Pennsylvania come "Robert Linn Memorial Post Office Building". I primi 30 punti sono già a casa. L'on Lisa Murkowski invece, partita il 5 ottobre, ha già portato a casa tutti e 120 i punti a disposizione, con la sua legge proroga sull'inizio dei lavori di una centrale idroelettrica.
La CNN riporta che il gioco principe del genere, la versione americana del FantaCalcio applicata al loro football, causa una perdita di produttività negli uffici stimata in 1.1 miliardi di dollari l'anno. Il FantaPolitica difficilmente potrà avere una presa della stessa portata, però almeno porterà in cambio un livello di informazione su quello che fanno i legislatori irraggiungibile in altro modo.
Pensavo naturalmente all'ipotesi di tradurre il gioco in italiano. La prima osservazione riguarda le regole: immaginate quelle leggi che balzano da una camera all'altra, emendamento dopo emendamento, come la pallina del flipper. Un momento, la pallina del flipper schizzava a velocità elevata, l'esempio non regge, però ci siamo capiti credo. Bene, in quel caso le regole dovrebbero prevedere che se una legge torna indietro all'altra camera, si azzera il punteggio. A parte questo dovrebbe funzionare e forse non sarebbe male se accadesse sul serio che qualcuno ci pensasse. Vi immaginate confidarsi alla macchinetta del caffé: ho dovuto tirar via l'on. Tal dei Tali, mi piacciono le sue idee ma è troppo rigido, non mi combinava niente, tutte proposte ferme in commissione. Invece ho tirato dentro uno nuovo, l'on. Talaltro, della Campania, uno che promette bene, si è appena fatto approvare in un mese una legge che individua i nuovi siti di smaltimento, e alla stesso tempo riordina i controlli amministrativi sullo smaltimento rifiuti. Però non dirlo in giro che poi mi copiano tutti.
Nell'immagine: la famosa "buvette". Almeno penso sia quella giusta, ho cercato con google. Deve essere parcheggiata intorno a Palazzo Madama.
Buon giovedì.
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