Ricordate la canzone di Sergio Caputo?
Un bell'incipit:
Il fetido cortile ricomincia a miagolare,
l’umore è quello tipico del sabato invernale.
Precisiamo, il cortile qui giù è lindo e gatti ce n'è pochi. E' solo che il mio giro web di notizie mi lascia un po' di amaro.
Leggo che miss USA si è comportata male in un paio di bar di New York, e allora l'organizzazione sta pensando di toglierle il titolo, per condotta indegna. E così il Kentucky perderebbe la prima miss nazionale della sua storia. Mi sembra veramente un colpo terribile per lo stato delle galline. Perché il Kentucky è la base della catena di ristoranti "Kentucky Fried Chicken", quella del Colonnello. Mai messo piede in uno, non so dire perché, ma le volte che mi è capitato di essere negli US il nostro giro evitava i KFC, i Taco Bell, i Pizza Hut, i El Pollo Loco, anche solo per rapide pause di mezzodì. Ci si fidava invece di punti ristoro che speravamo non omologati. Per fortuna da noi non sono arrivate ancora le catene monoculturali su stile americano, Mc Donald's a parte, e almeno non in maniera massiccia.
L'altra news che imperversa stamattina è quella del cinese alto due metri e trentasei, a cui hanno chiesto di infilare il lunghissimo e magrissimo braccio nella bocca di un delfino, e poi giù giù nello stomaco, per asportare un blocco di plastica formatosi a furia di mangiare rifiuti lasciati nell'acquario. Operazione riuscita, il delfino si riprenderà presto.
E' riuscita anche l'operazione su Angelo Diaz, anche se l'iniezione letale ha impiegato trentaquattro minuti a portare il suo effetto. Perché si trattava di un'esecuzione capitale, in Florida.
Immediata la reazione del governatore, Jeb Bush: via ad una commissione che rivedrà la procedura, intanto stop alle esecuzioni.
Da noi una decisione così equivarrebbe all'abolizione della pena di morte, ci sarebbe da festeggiare. Lì no, faranno in fretta a tirar fuori la nuova procedura. E il dubbio sulla umanità della pena di morte manco li sfiora.
Però hanno delle bellissime procedure, sentite questa dello Utah: il condannato viene seduto circondato da sacchi di sabbia che assorbiranno gli schizzi di sangue, incappucciato e con un bersaglio sistemato all'altezza del cuore. Il plotone di esecuzione è composto da cinque tiratori, di cui uno ha il fucile caricato a salve. La procedura di consegna dei fucili assicura che nessuno sappia a chi finisce quello che non ucciderà. Così ognuno potrà dubitare: forse non sono stato io ad ucciderlo.
Wikipedia offre una mappa dell'applicazione della pena capitale negli US.
Faccio il tifo per miss USA.
Buon sabato.