Me l'aspettavo, il mio rss reader oggi è pieno di articoli e post che parlano di: amore, dating, love, matching e chi più ama più ne metta. In mancanza di altri spunti, parliamo d'amore, allora.
Comincio con la scoperta dell'acqua calda, però c'è in ballo un team dell'University of California Los Angeles che ha svolto una ricerca con il sito web di dating eHarmony, e quindi deve essere una cosa seria. Oppure un po' di pubblicità per eHarmony.
Allora: se amate qualcuno siete meno interessati ad altri potenziali partner, per quanto questi possano essere giudicati più attraenti. Naturalmente il fatto che lui si giri a guardarne per strada non c'entra, preciso io: quella è pura curiosità statistica.
Il test è stato effettuato su 120 studenti a cui sono state fatte vedere delle foto di esemplari dell'altro sesso. Quelli che erano più coinvolti nella propria relazione ricordavano anche meno dettagli delle foto.
Sempre in tema di cose ovvie, occhio alle abitudini alimentari: se sono simili è più facile andare d'accordo, dice il NewYorkTimes on Line, mentre, per fare un esempio, una vegetariana e un carnivoro dovranno proprio volersi bene per resistere. Anche qui, ma va! Non l'avrei mai detto.
Adesso peschiamo nel torbido. Lei e lui si conoscono via un sito di "sex auction", si incontrano, lei rimane in attesa di un bimbo. A lei adesso non basta il nickname, vuole tutti i dettagli del neo-papà. Il sito si oppone ma il giudice a cui lei si è rivolta le dà ragione: prevale il diritto del nascituro di sapere chi è il suo papà.
Non era nelle competenze del giudice farlo, ma qualche raccomandazione alla cautela per il futuro qualcuno dovrebbe farla alla signora, chissà se ci è arrivata da sola.
Cos'è un "sex auction"? Alla lettera è "sesso all'asta", non so cosa sia esattamente, ma immagino.
Per chiudere, Veronica Belmont dà un po' di consigli a chi approfitti della ricorrenza di oggi per dichiararsi, e ieri sempre lei, l'affascinante ragazza della porta accanto, spiegava come apprendere il francese essenziale, sempre in vista di oggi.
Un problemino per chiudere, consideratelo una proposta per San Valentino: chi non ama la cioccolata?
Nell'immagine vedete una tavoletta di cioccolato ispirata allo Scarabeo. Da quanti quadratini è formata la tavoletta?
Questa è veramente semplice, ma mi interesserebbe sapere che strada seguite per arrivare alla risposta. Perché ce n'è una da ragionamento scientifco e una ispirata dalla cultura umanistica. La tavoletta è disegnata da Mary and Matt.
Buon San Valentino à tout le monde. Si, mi alleno anch'io.
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Nel tuo elenco di sagge letture valentiniane inserirei anche questo articolo del Times che elenca dieci-motivi-dieci per i quali ci si può sentire autorizzati a detestare san valentino. Per me ho scelto ilmotivo numero 10.
D'accordo con la lista del Times, per me la n.ro 16, non so se ne ho tradotto correttamente il senso. Ma io mi ci sono trovato in situazioni imabarazzanti, roba da desiderare di svanire nel nulla, le (poche, rare, remote) volte che ho pensato di regalarle capi di abbigliamento intimo. Meglio gli accessori, va.
Ciao Miti!
Ah già, vado a parlare del problemino proprio a te, giusto.
Interesante la risposta di Ceithre, che ha riassunto tre approcci, i due che avevo in mente io e uno supplementare:
1. scientifico, 26 lettere per l'alfabeto inglese, più due riquadri vuoti, 28. Che è multiplo di 4 (sono le righe);
2. umanistico: a,b,c,d,e,f,g la prima riga, sono 7, per quattro righe fanno 28;
3. onirico: vorrei che fossero 32.
Non avevo pensato all'approccio artistico, presentato da donna Virgì, basato sulle proporzioni: 32.
Torospensierato porta poi all'estremo l'approccio del sognatore, col suo "48 a occhio".
Va a lui la palma del vincitore! Oriricamente parlando.