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Turbamento Compilation

Post n°1064 pubblicato il 13 Gennaio 2009 da tanksgodisfriday
 

L'ultima volta che mi sono confessato dev'essere stato quando mi sono sposato, non ho ricordi più recenti; e nemmeno prima ero un frequentatore molto assiduo del confessionale. La compilation dei miei peccati a scopo lavaggio di rito è un esercizio che ho fatto regolarmente solo da adolescente, e quindi le trasgressioni erano quelle che si possono immaginare: parolacce, qualche piccola prepotenza, bugie, e ... si, porto gli occhiali, anche se dall'età di cinque anni. Le penitenze? Ricordo vago di qualche minuto a recitare Pater Noster e Ave Maria, cercando di risalire al listino dei peccati mentre pregavo: due calcoletti mentre si espia ci stanno bene.
Avevo perso di vista la questione, che però scopro essere ancora attuale e oggetto di un convegno in svolgimento domani: organizzato dal dicastero vaticano delle confessioni, tema "la Penitenza".
È cambiato l'atteggiamento dei fedeli. L'ultimo sondaggio risale a dieci anni fa, ma già allora il 30% dei fedeli riteneva non necessario confessarsi, il 20% non riusciva a raccontare i propri peccati a un altro, il 10% addirittura considerava la confessione un ostacolo all'esercizio della propria fede.
E cambiano i peccati, naturalmente, quindi occorre adattare il processo della confessione: a partire dalle domande poste dal confessore per convincere il penitente ad aprire la propria coscienza, fino alle voci del listino. Le nuove entry? L'evasione fiscale va alla grande, pare, seguono le vessazioni verso i colleghi, le scorrettezze per far carriera, il furto di informazioni sul posto di lavoro.
Mi lasciano perplesso i nuovi peccati, in particolare l'evasione fiscale. Ho sempre pensato al peccato come a qualcosa scaturito dall'impulso, a qualcosa che a mente fredda viene riconosciuto come sbagliato ma a cui non si può rimediare in altro modo che pentendosi e facendo atto di contrizione. Ma l'evasione fiscale? Intanto viene commessa a mente fredda e calcolatrice alla mano, altro che impulso; e poi per espiare c'è una procedura già codificata e collaudata: si paga il dovuto e si ripulisce tutto.
L'obiettivo del confessore è: «ridargli la pace e fargli riavere la gioia di vivere, nella consapevolezza della misericordia di Dio». Ok la misericordia, ma, giusto per dare a Cesare quello che è di Cesare, restituire il dovuto?

Buon martedì.

[Nell'immagine: rosario elettronico, da Fapsparma.it]

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Commenti al Post:
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 13/01/09 alle 06:58 via WEB
Peccato, come diceva un prete che stimo molto, è un'esclamazione. Peccato! Avrei potuto fare bene e ho perso l'occasione sbagliando. Diciamo che la confessione dovrebbe servire esattamente per quello che scrivi alla fine del post, cioè ridare fiducia a chi ha sbagliato il tiro che, se eviterà ancora in futuro e capirà davvero fino in fondo l'errore, ci sarà una misericordia. Quindi è una semplice chiacchierata liberatoria. Per la penitenza, dubito che dieci ave maria siano mai servite a qualcosa. Si restituisce il maltolto, non si evade più e poi si va a vivere una settimana nella casa di chi arriva a malapena a fine mese... Ciao ing :-)
 
 
tanksgodisfriday
tanksgodisfriday il 13/01/09 alle 07:07 via WEB
A mio parere chi evade le tasse sa esattamente che sta rubando soldi dal fondo che paga i servizi comuni, quindi che sta rubando a tutti. Trovare eccessivo il carico fiscale e protestare è una cosa, non pagare è un'altra.
Non riesco a conciliare questo con il concetto di pentimento. Ecco, se la penitenza fosse quella che indichi tu, allora la cosa sarebbe più convincente. L'importante è che non si risolva con un obolo alla diocesi ...
Ciao Ing :)))
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/01/09 alle 07:09 via WEB
La confessione la posso ritenere anche valida ma spesso,chi ho avuto di fronte,mal rappresentava il suo datore di lavoro.Certo,se ho ben interpretato,gli occhiali ante litteram son serviti a mascherare in anticipo al confessore alcune cosucce?ma non rende ciechi suvvia,son tutte bubbole.Ci siam fatti della matte risate il nippo ing ed io su cosa dice in confessionale un uomo durante l'evolversi delle sue esperienze:))) E' passato dal servir messa,candido come un giglio fino ai 17 anni a tombeur des femmes(con tutte le stupide oche che gli morivano dietro e alle quali avrei tirato volentieri il collo anche in modo postumo:D). Una nota comune,entrambe portate occhiali e,come dico sempre io a lui"troppe donne fanno male".Infatti ora che ha scelto la monogamia la vista si è stabilizzata ahahahaha,un abbraccio,Martina
 
 
tanksgodisfriday
tanksgodisfriday il 13/01/09 alle 07:36 via WEB
Aver bisogno degli occhiali offre un vantaggio notevole: se li togli si annebbia tutto quello che va al di là di un paio di metri (per me), si confondono i dettagli e le imperfezioni. Ad esempio, di una figura femminile cogli il movimento e solo quello. Il che a volte dà risultati strabilianti :P
 
vi_di
vi_di il 13/01/09 alle 07:46 via WEB
In tempi di ritorno al Medioevo, dal punto di vista dottrinale, la prima cosa che si rispolvera è l'unico sacramento che non fu 'inaugurato' da Gesù. Rispetto a questo io mi sentirei di dire come disse mia madre anni fa ad un sacerdote che le rimproverava di avere una figlia sola : 'Zi prè, sai che ci sta 'e nuovo: fatti i caxxi tui!' e se ne andò! ;-)
 
 
vi_di
vi_di il 13/01/09 alle 07:50 via WEB
... 'o rosario elettronico nun l'avevo visto mai!!! Quasi quasi ci 'o regalo a mamma oggi, che compie 94 anni!
 
   
tanksgodisfriday
tanksgodisfriday il 14/01/09 alle 06:49 via WEB
Auguri all'Augusta Madre!
 
torospensierato
torospensierato il 13/01/09 alle 09:50 via WEB
nei peccati e nelle pene la chiesa cattolica, come lo stato italiano, segue il corso del dettaglio, che moltiplica i reati e scaletta le pene a dismisura, creando alla fine più varchi di quanti ne vuole chiudere; c'è uno splendido comandamento: non rubare, rubare vuol dire prendere ad un altro di più di quello di cui si ha daritto, per cui sia che fai evasione fiscale, che vai per portafogli con la pistola o il taglierino, che pesi meno merce di quella che ti fai pagare, che lavori 2 ore e fai timbrare il cartellino per 8, che curi un dente in modo che l'altro debba tornare dopo 1 anno, sei nella casisitica di chi ottiene di più di quello che da. la pena? per la chiesa visto che offendi un comando divino deve essere di scuse a Dio, superati nella pratica i sacrifici di agnelli restano le preghiere. per la legge umana una sola differenza, se rubi a chi ha bisogno la pena (quale che sia) è doppia, esclusa ogni altra aggravante e attenuante, e si fa tutta. ^_^
 
dnadir48
dnadir48 il 13/01/09 alle 09:56 via WEB
Ciao Tanksgopisfriday, Va bene la penitenza,"corporale"se possible. Prima gli evasori devono restituire con gli interessi quello che si sono trattenuti nel corso degli anni. Buona gionata Ciao,ciao Nadia
 
teneraeardita
teneraeardita il 13/01/09 alle 18:10 via WEB
Sono cambiati i peccati, ma penso che anche il senso di colpa sia meno in voga. Sarà un bene? Non lo so, di sicuro adesso si evade il fisco premeditatamente, tanto poi basta sfogarsi in confessione. Non ha senso..
 
mannaggialdiavoletto
mannaggialdiavoletto il 13/01/09 alle 18:56 via WEB
In effetti la vera confessione non dovrebbe essere solo un modo per lavarsi la coscienza, ma un tentativo serio di cambiare vita. Chi evade, non potendo restituire allo Stato il maltolto (sembra strano, ma se versi più del dovuto l'eccedenza ti viene rimborsata), dovrebbe utilizzare il denaro corrispondente in opere di bene e impegnarsi a non farlo più. Il vero problema è trovare un confessore all'altezza.
 
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