elaborando

La definizione è di Gabriele Beccaria, nel suo articolo sulla Stampa di Torino: L'elisir per non innamorarsi.
Lo spunto arriva da un articolo del New York Times, a sua volta commento a un articolo su Nature: Being Human: Love: Neuroscience reveals all, del prof. Larry Young della Emory University, Atlanta, Georgia.
Studiando i soliti roditori, questa volta scelti perché condividono con l'uomo la scelta della monogamia, il Prof. ha avuto modo di dimostrare che l'innamoramento, l'infatuazione, insomma: l'Amore, sono funzione di due ormoni: l'ossitocina per lei, la vasopressina per lui. Più alti sono i livelli, più facile che si crei un rapporto d'amore; più bassi vengono mantenuti, più si diventa refrattari a Cupido. Il tutto indipendentemente da attrazioni fisiche o di opportunità (potere, portafogli, comodità). Sembra possibile, quindi, produrre stimolatori dei sentimenti o, al contrario, vaccini anti-innamoramento.

Bassi livelli di questi ormoni spiegherebbero anche la tendenza alla monogamia, alla vita sentimentalmente isolata. Non ho condotto nessuno studio, ma mi sento di proporre un'altra spiegazione: è il possesso degli i-Cosi a combinare il guaio, prolungando la serenità dell'infanzia fino ai novant'anni. Vado a spiegare.
Ho appena visto due applicazioni per l'iPhone/iPod Touch: iGirl e, peggio ancora, Wobble, "Boobs on your iPhone" ("Tette sul tuo iPhone"). Il primo è abbastanza ingenuo: avatar femmina, le si possono scegliere il colore dei capelli, l'abbigliamento, la lingua in cui si esprime. E poi la si può ingrandire, rimpicciolire, rigirare, far danzare, ecc. ecc.
Il secondo, Wobble, dicevo che è anche peggio: si cattura una foto, mettiamo di una bella figliola in bikini. Nella foto si possono poi selezionare delle zone (esempio: due, immaginate quali), che oscilleranno scuotendo l'iPod o l'iPhone. Il filmato disponibile su internet chiarisce la vasta gamma di applicazioni del concetto.

Ho il sospetto che il progresso informatico si accompagni a un ritardo dello sviluppo sentimentale: difficile per una donna reale gareggiare con l'ubbidiente avatar o con le fanciulle di Wooble, giocattoli perfetti: alle Maria, Anna, Sara, Lucia in carne ed ossa ... manca il tastino "Exit"!

Buon martedì.