Creato da tanksgodisfriday il 26/03/2006
Cose varie al PC, sul Web e nella mente. Puoi scrivermi a: tanksgodisfriday@libero.it
 

 

« Non se ne può piùI soldi dei referendum a... »

Noi e i terremoti

Post n°1145 pubblicato il 07 Aprile 2009 da tanksgodisfriday
 

Il

 link l'avevo inviato a un'amica originaria dell'Aquila lo scorso 20 marzo: Google aveva appena rilasciato Street View per alcune città italiane, tra cui proprio il capoluogo abruzzese. Un giro virtuale per la città, anche per chi, come me, non ci ha mai messo piede.
Quel giro adesso ha un significato ancora più virtuale, un utilizzo di Street View che non avevo immaginato, e che mai avrei potuto augurarmi: un viaggio nei ricordi, nel "com'era prima". Prima del terremoto dell'altra notte.

Invia un sms al 48580.
1 euro per l'Abruzzo.
Notizie terribili. Ieri mattina ascoltavo alla radio numeri già dolorosi, ma che era facile immaginare sarebbero cresciuti con le ore. E la mente è tornata all'angoscia a quel novembre dell'80: a mille chilometri di distanza, la nostra bimba che non aveva ancora un mese, poche notizie, familiari irraggiungibili al telefono (per i cellulari ci sarebbe voluta ancora una quindicina di anni).

Notizie. Il rituale delle notizie dei nostri terremoti è sempre lo stesso, nel giro di un'ora o due, dopo i numeri del dolore, spuntano: si poteva prevedere? perché non abbiamo la mappa degli edifici a rischio? perché ne abbiamo, di edifici a rischio, e perché tra questi ci sono anche gli ospedali, le scuole?
Si poteva prevedere? Non sono un esperto ed evito di parlare di cose che non conosco, ma credo che al più si possa arrivare a stabilire delle probabilità più o meno alte. Prevedere con precisione, al punto da organizzare lo sfollamento, no, non ancora perlomeno. Prevedere vuol dire però aver modo di concentrare l'azione di prevenzione dove è più probabile che serva. Agire, quindi, e in questo i nostri governi, centrali e locali, sono spesso carenti.

Questo dovrebbe essere il tema di discussione centrale: che ci si svegli, che parta l'azione di risanamento delle nostre città, e si vigili sulla sua completa attuazione.
Il "piano casa"? Con quale controllo che vengano ampliati gli edifici sicuri, e non quelli a rischio? Non sarebbe meglio spendere per sistemare questi ultimi, invece?

Con accanimento tutto italico vedo però che il tema è un altro, e si sono ormai schierati i due eserciti: da una parte i difensori dello scienziato incompreso, ma qualcuno già si affretta a precisare che sarebbe "solo un perito elettronico", come se fosse questo l'aspetto importante della questione, il prestigio di chi parla e non cosa dice; dall'altra quelli che "sanno a priori", che pontificano su cose su cui non hanno la minima competenza, arrogandosi comunque il "diritto della ragione". Ieri sera, nelle trasmissioni radiofoniche di discussione con gli ascoltatori era un trionfo del tema. Come quando eravamo tutti esperti di bio-etica e medicina, qualche mese fa, nella vicenda della povera Englaro.

Tra qualche settimane avremo scordato tutto, il tema ci avrà stancato, verremo distratti da una nuova polemica.
Un augurio agli aquilani, che la loro città torni ad essere il rifugio accogliente e sicuro di cui ognuno di noi ha bisogno.

Buon martedì.

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/elaborando/trackback.php?msg=6847178

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
pgmma
pgmma il 07/04/09 alle 07:41 via WEB
Terremoto o altri gravi imprevisti, il silenzio dei politici, insufficiente; infatti non costa niente come la solidarietà verbale. Anche i politici hanno fatto il minuto di silenzio, ma cosa pensavano nel frattempo ? Come ampliare l'elettorato ? La solidarietà concreta dovrebbe essere una costante per l'essere umano. Vi è poi la faccenda scientifica e teologica. Oltre alla troppa presenza umana sulla terra non è la natura a sbagliare, MAI la natura, ma noi! L'albero assassino ? la valanga, il mare assassini ? E nemmeno l'aumento dell'attività tellurica della terra... le 400.000 abitazioni abusive sopra il Vesuvio, ed altro sono solo la pretesa di sconfiggere la natura ! Ma l'uomo superficiale crede di essere il nuovo Dio.
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 07/04/09 alle 09:36 via WEB
Sono ancor meno esperta di te tanks e sinceramente della Cassandra inascoltata poco so e poco contuo a sapere. quel che mi fa effetto è però il fatto che queste persone sotto sciame sismico vivevano da settimane, se non mesi. qualcuno, ieri mattina per radio, raccontava che erano notti che non dormiva più a casa. certo, probabilmente non si poteva prevedere il quando e il come,ma dopo mesi di scosse, qualche verifica sugli stabili,magari a partire dagli edifici pubblici, da quell'ospedale che ha 15 anni, non 750, io credo si dovesse e si potesse fare. ma io sono polemica, lo sai.
 
torospensierato
torospensierato il 07/04/09 alle 10:07 via WEB
c'è da pensare che, Giuliani o non Giuliani, la "big one" se l'aspettassero altrimenti i soccorsi non sarebbero arrivati così in fretta in Abruzzo dove, specie nell'aquilano, si arriva bene solo con l'autostrada,e l'autostrada ha tanti ponti - sui quali passo malvolentieri in tempi normali -di cui si sarà dovuta controllare la statica, per cui non era immediatamente utilizzabile, mentre le statali sono strette impervie piene di curve e dislivelli, vere strade di montagna sulle quali c'è da immaginare ci fossero anche smottamenti e massi. 3 ore i primi soccorsi mi sembra veramente encomiabile.
 
blueangel_it
blueangel_it il 07/04/09 alle 11:21 via WEB
ieri mattina sono uscita da casa dopo aver guardato il tg su mtv che non so per quale accidenti di motivo, non dava nessuna notizia del terremoto, così accendendo la radio in auto, questa cosa mi è arrivata addosso inaspettata. Poi ho cominciato a realizzare la portata e arrivata in ufficio ho fatto una cosa stupida. aperto Google, scritto terremoto, e cercato il link dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia <href> http://cnt.rm.ingv.it/~earthquake/index_web_cnt.php <\href>.. non è che ci volesse una mente così eccelsa per capire che L'Aquila e dintorni aveva una grossa probabilità di un sisma potente. E mi stupisce che nessuno si sia preso la briga di analizzare quei dati che ora sono lì, su carta, anzi in rete, a dimostrare che forse non si può prevedere..ma magari allertare si.
 
maulinux
maulinux il 09/04/09 alle 11:46 via WEB
Non solo il tema dello scienziato che poteva prevedere mi sembra un tema di poco conto rispetto all'emergenza, ma di questo dramma direi che è rimasta in disparte la privacy per le persone colpite. Le inquadrature sono arrivate ovunque, anche ai primi piani di persone incapaci in quel momento di difendersi. Sul web milioni di curiosi hanno scaricato foto. E' mancata completamente la discrezione.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

Area personale

 

Ultimi commenti

Grazie, Maria! Un abbraccio.
Inviato da: tanksgodisfriday
il 17/01/2023 alle 18:30
 
Visitato il nuovo sito. Come sempre interessante e...
Inviato da: Fajr
il 17/01/2023 alle 17:14
 
Ho visitato il sito, è carino....peccato che non si può...
Inviato da: Mr.Loto
il 07/01/2023 alle 18:09
 
In realtà, "mi tawa" significa "io mi...
Inviato da: Marco Rossi
il 18/08/2019 alle 21:27
 
Tanti auguri di buone feste da kepago
Inviato da: amandaclark82
il 30/12/2016 alle 15:48
 
 

Translate!

 

Ultime visite al Blog

hesse_fcassetta2ossimoratanksgodisfridayFajrdue.pifupietrosparusolazzqqjigendaisukegiannigarzottocatone6565lilith_0404pavpao
 
 

networkedblogs.com

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963