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Improveverywhere.com

Post n°1346 pubblicato il 21 Novembre 2009 da tanksgodisfriday
 

Avete
 mai notato come in un supermercato affollato ci si sfiori, si manovri con il carrello per riuscire ad avanzare, e tuttavia, a parte qualche sorriso di pura formalità, ci si ignori completamente l'un l'altro?

Come al ristorante. Anche lì, ognuno si ricava una propria intimità, protetta di un muro invisibile, e ignora quanto accade al di fuori.

Sono due tipiche occasioni sfruttate da Improveverywhere.com per improvvisare eventi che sorprendono e coinvolgono.
Il metodo è semplice: un po' di "attori" sono dispersi sulla scena, ad un certo punto l'improvvisazione si anima, tra lo stupore dei presenti. Si va dal musical al ristorante o al supermercato, al ricevimento di nozze con degli sconosciuti offerto alla coppia che esce dal municipio, alle foto proposte ai passeggeri della metropolitana, per il libro dell'anno della metro, puro frutto della fantasia di Improveverywhere.com.

Divertente anche la commedia rosa inscenata usando un inconsapevole tassista: sale a bordo un lui, diretto al ristorante dove la sera prima ha conosciuto una lei; poi, un paio di clienti (finti) dopo, sale lei che cerca lui. Il tassista partecipa e li fa ri-incontrare, con foto finale.

Bello finché lo vedo in video; dal vivo, non so.

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Commenti al Post:
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 21/11/09 alle 08:59 via WEB
ma no, ma per carità! ho sempre odiato i villaggi turistici per via dell'animazione forzata. ma lasciateli (lasciateci:) in pace!
 
 
tanksgodisfriday
tanksgodisfriday il 21/11/09 alle 09:09 via WEB
Due estati trascorse in villaggi turistici. Il momento più agghiacciante era la chiusura del già tragico spettacolo serale: tutti in piedi a cantare e ballare la "sigla". Mentre le guardie del campo rastrellavano chi tentava di sfuggire all'adunata.
Andai via con molto sollievo.
 
Tesi89
Tesi89 il 21/11/09 alle 13:04 via WEB
E' vero!Ho fatto un'unica esperienza, anni fa, e il mio terrore era venire continuamente coinvolta in giochini e spettacoli,dall' aperitivo in spiaggia allo spettacolo serale...:)
 
 
tanksgodisfriday
tanksgodisfriday il 22/11/09 alle 07:47 via WEB
Due palle, per dirla in francese.
Una di quelle due volte del villaggio turistico, l'animatore che ci propinava musica forzata al mattino mi individuò come sosia di Freddy Mercury, con grande divertimento della mia signora (che se può prendermi per i fondelli non se ne risparmia una).
L'avrei fatto santo subito, sbrigando seduta stante la pratica del suo passaggio a miglior vita. Credo con un applauso riconoscente dell'intera spiaggia.
 
teneraeardita
teneraeardita il 21/11/09 alle 18:14 via WEB
L'animazione forzata la detesto anch'io, e non amo neanche il musical, ma questo video mi ha fatta ridere, davvero. Però comunicare andando in giro è bello, cerco sempre di non essere chiusa al dialogo. Ciao, T&A
 
 
tanksgodisfriday
tanksgodisfriday il 22/11/09 alle 07:43 via WEB
Mi hai fatto venire in mente un articolo letto (credo) su Focus, sulle distanze interpersonali: quanto accetti che una persona si avvicini fisicamente a te.
Se tra partner ci si può toccare tranquillamente, e nelle relazioni quotidiane di lavoro è normale prendersi sottobraccio, già in ascensore c'è il disagio di trovarsi a distanza eccessivamente ravvicinata. Fino ad arrivare alla spiaggia, in cui, anche se inconsciamente, cerchiamo di porre dei confini chiari alla nostra postazione.
Pensa che ho disagio anche a prendere sottobraccio un/una collega ...
 
tonidany
tonidany il 21/11/09 alle 20:30 via WEB
quando ero bqambina si parlava con il vicino di posto in bus, in treno,al negozio, al bar...ora la paura ci rinchiude in casa,con il cuore in gola e senza più un sorriso...nessun uomo è un'isola,suo malgrado.
 
 
tanksgodisfriday
tanksgodisfriday il 22/11/09 alle 07:35 via WEB
Credo sia una malattia progressiva, che rischia di portarci piano piano alla "sigletudine". Ieri ci siamo soffermati davanti a una vetrina di casalinghi: no a caso un trionfo degli oggetti per single.
 
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