elaborando

Stanotte dovremo riportare le lancette dell'orologio in avanti, o indietro, non mi ricordo mai. E domani avremo fame all'orario sbagliato, oppure saremo a tavola troppo presto per il nostro appetito; neanche questo me lo ricordo, ma è stretto parente del primo dubbio. Per tutto la giornata di domani, poi, continueremo a chiederci: «Che ora è?» - «...» - «Ma la nuova o la vecchia?».

E il post potrebbe svilupparsi da qui, magari citando Wikipedia e la mappa dei paesi che adottano, quelli che non adottano e quelli che adottavano, ma poi hanno cambiato idea, come l'Argentina. E di questi ultimi sarebbe interessante conoscere le motivazioni del ripensamento, perché c'è da bilanciare vantaggi e svantaggi: spostare un'ora di luce dalle prime ore della giornata, quando ancora dormiamo, all'ora di cena va benissimo, ma poi c'è anche chi si trova con i ritmi vitali sottosopra, come ricorda Repubblica.it.

Però rischierei di scrivere un post come fossi un giornalista e quindi di fornire un argomento per costringermi all'iscrizione al ROC. No, a me viene un'altra considerazione, che mi esenterà per dieci anni dalla tassa.
Ho iniziato con: "Stanotte dovremo riportare le lancette ...". Se va come per gli scorsi cambi d'orario, anche questa volta giornali, radio e tv ci ripeteranno questa solfa. Ma chi volete che si svegli stanotte per fare una cosa del genere? Mi punto la sveglia? Bravi, e a che ora la punto? Vecchia o nuova? E poi, alle due o alle tre che sia, devo fare il giro della casa a caccia di orologi da regolare, devo sganciare l'orologio dalla parete di cucina e poi riagganciarlo, cosa al limite dell'impossibile? E magari, appena finito il giro, sto per rimettermi a letto e mi ricordo di quel bastardo di orologio nella camera della figlia, che adesso è altrove, ma se ci facesse una sorpresa?
No io stanotte dormirò, a spostare lancette ci penserò domattina, quando ne avrò voglia. Magari dopo pranzo, così almeno rimando il disagio a lunedì, che già è lunedì di suo, non dovrebbe aggravarsi particolarmente.

Ecco, se proprio qualcosa dovesse togliermi il sonno questa notte, sarebbe questo problemino, da Polymath, in un articolo dedicato a Samuel (Sam) Loyd.

L’orologio matto di Zurigo
A Zurigo, dice Loyd, c’è un orologio matto sul quale le lancette sono state montate sui perni sbagliati. La lancetta delle ore si trova così al posto di quella dei minuti e la lancetta dei minuti al posto di quella delle ore. In questo modo la lancetta delle ore si muove dodici volte più veloce di quella dei minuti. Se l’orologio è stato fatto partire alle sei precise del mattino, quando indicherà nuovamente l’ora esatta?

Nell'immagine, presa da en.wikipedia.org, l'effetto ora legale a Greenwich.
Buon sabato.