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Post n°690 pubblicato il 16 Gennaio 2008 da tanksgodisfriday
 

Se capitate dalle parti di North Hollywood, fate un giro da Norton Sales, al 7429 di Laurel Canyon Blvd. Sono sicuro che troverete qualcosina di carino da portare a casa, adatto, quanto meno, a far bella mostra di sé in soggiorno. I più fantasiosi potrebbero anche ricamarci una storia su: «Sai, risale al periodo in cui lavoravo alla NASA. No, sono venuto via, troppo noioso, un lavoro ripetitivo».
Credo che la solita collezione di farfalle impallidisca al confronto, la pupa non potrà che guardarvi con improvviso interesse.

Potete farci un giro con Veronica Belmont, fate solo attenzione ai prezzi dei gingilli, perché se una valvoletta idraulica ve la portate a casa per qualche centinaio di dollari, c'è anche un motore originale dell'Apollo 13 che vi costerebbe un milione di dollari tondo tondo, e poi nel bagagliaio della macchina non ci starebbe nemmeno.

Norton Seles è infatti la rivendita dei "rottami" della NASA, da una quarantina d'anni circa. Quindi ci potete trovare di tutto sul tema, e buona parte dei reperti hanno fatto sul serio un giretto per lo spazio.

Confesso che questo tipo di shop mi attira. E se negli Stati Uniti c'è quello alimentato dalla NASA, a Ivrea c'è quello che, almeno una volta, aveva come fornitore principale la rottamazione della Olivetti.
Fu una scoperta piacevolissima, proprio quando cominciai a lavorare: il sabato mattina era il mio momento, con la moglie a scuola, la figlia ancora di là da venire e a me toccava la spesa e la preparazione di un primo. E "Mele Recuperi" è proprio a due passi dal supermercato da cui ci servivamo allora.

Un paio di capannoni, scaffali, rottami metallici e elettronici ordinati in percorsi tematici, poi c'era la zona degli arredi da ufficio. Ricordo schedari in legno, di sicuro risalenti al primo dopoguerra; potevi immaginare la vita che ci si era animata intorno: progetti riposti nei cassetti, disegni su carta color seppia, comunicazioni su carta intestata; l'email, allora, era forse solo nella testa dei visionari.

Un sabato mattina mi imbattei in un'oggetto straordinario: una memoria magnetostrittiva, doveva essere della mitica Programma 101, la "Perottina".
Progenitrice del personal computer, fu la realizzazione di un sogno dell'ing. Perotto, e vide la luce nel 1965. Si, pesava 35 kg, ma era il 1965! Il pc uscirà una quindicina di anni dopo, e non sarà certo molto più leggero.

Molte le innovazioni tecnologiche, geniale l'idea del calcolatore a portata del singolo: fu presentato al Bema Show (Business Equipment Manufacturers Association) appunto del 1965, a New York e divenne, inaspettatamente per la stessa Olivetti, il centro dell'interesse dello stand, al punto da richiedere un servizio d'ordine dedicato per regolare l'afflusso dei visitatori.

Cos'era una memoria magnetostrittiva? Semplice e geniale, ricordate che siamo negli anni 60, dimenticate nanotecnologie e simili.
Un lungo filo di acciaio armonico è avvolto in cerchi successivi. Se si applica una piccola torsione a un estremo, questa si propagherà all'altro estremo.
Bene: una bobina al primo capo del filo verrà comandata per indurre magneticamente la torsione nel filo, in un senso o nell'altro a seconda del bit da memorizzare e la torsione verrà recuperata da un'analoga bobina all'altro estremo, che la riconvertirà nel bit originario.
Se il bit viene ri-immesso nel filo, diventa possibile mantenere in vita un po' di bit, che ruotano in continuazione da un capo all'altro del filo: è una memoria!
Naturalmente sarà possibile cambiare il bit quando sarà il momento di ri-immetterlo nel giro; ed ecco realizzata la funzione di scrittura in memoria.

Non comprai quel gioiellino, rimandai a dopo la spesa al supermercato e quando tornai, non c'era più. Ricordo ancora la delusione che provai, paragonabile solo a quando, molti anni dopo, trovai tra i rottami una scheda elettronica al cui progetto avevo partecipato anch'io.
Valore: duemila lire; nemmeno quello fu un gran momento.

Buon mercoledì.

[Nell'immagine da museocilea.it, la memoria è l'oggetto in basso a sinistra]

 
Rispondi al commento:
vi_di
vi_di il 16/01/08 alle 23:29 via WEB
Io ne avevo due...accidenti dove li ho messi???
 
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