elaborando

Gli amici sono come i temporali estivi: arrivano quando meno te l'aspetti e lasciano il segno.
Un esempio? Ne ho uno fresco fresco: un'Amica, ha un blog, non ricordo più come sia avvenuto il primo contatto; sa che mi piacciono certi tipi di siti, ogni tanto me ne segnala uno. Fino a ieri tutti siti divertenti, alcuni molto interessanti. Quindi ti fidi, quando ti segnala: Blog_verbosity.

"Find out if you talk too much in you blog" (verifica se parli troppo nel tuo blog), ti accoglie così il sito; appena sotto, la solita casellina per inserire l'url del proprio blog. Vado senza esitazioni: anche se moglie e figlia affermerebbero il contrario perfino sotto tortura, io sono fermamente convinto di essere una rara sintesi tra determinazione, chiarezza e concisione, quindi mi aspetto un risultato "clap-clap", se non addirittura una standing ovation.

"On average, your blog posts are around 660 words in length. This is 57 percent longer than other bloggers who took this test." Cioè, quando io sono alle ultime parole del mio post medio, gli altri blogger ne hanno già scritto uno e stanno per chiudere il ragionamento del secondo.

E lei, l'Amica? Verifico la verbosità del suo blog: "... your blog posts are around 425 words in length. This is 1 percent longer ...". Praticamente perfetta: ogni tanto, ma solo ogni tanto, le scappa una parolina in più della perfezione. Argh.

Ora il punto è questo. Sono a 261 parole fino a qui; incluso il titolo e il qui; dico il secondo qui, anzi il terzo, questo "qui".
Potrei tentare una difesa, scrivere che ho verificato la lunghezza degli ultimi post (sono tutti sotto il limite delle 425 parole, giuro). Potrei argomentare che quello che conta non è il numero di parole, ma il succo del discorso. Ma, intanto il "Ma" che precede è la trecentounesima parola, e poi non vorrei mai che anche il succo ... insomma, la pianto qui. Cercherò di essere breve in futuro.

Buon giovedì, e chiudo qui, con 340 parole giuste giuste.

ps: una volta inserito l'indirizzo del vostro blog, vi verrà proposta una pagina che invita a iscriversi a un sito di dating, prima di mostrarvi il risultato. Naturalmente liberi di farlo, magari l'anima gemella è a pochi click di distanza. Altrimenti, in fondo alla stessa pagina, c'è un link che consente di andare direttamente ai risultati. Basta: 400 parole, accidenti.