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Ogni volta che mi fermo a fare il pieno di gasolio mi chiedo perché il prezzo alla pompa di questo carburante sia aumentato così tanto negli ultimi due anni, rispetto a quello della benzina.

Ho trovato in giro un paio di tabelle interessanti: prezzi dei carburanti alla pompa su prezzibenzina.it, prezzo del greggio e cambio euro/dollaro su sviluppoeconomico.gov.it. Quanto basta per costruire una grafico e guardare come si sono mossi i prezzi in tempi recenti: in giallo il prezzo del greggio, in blu quello del gasolio, in quel colore che non saprei come chiamare, la benzina verde.

Il confronto più interessante è tra il rapporto tra prezzo alla pompa e prezzo del greggio per benzina verde e gasolio. Ebbene, nel giro di due anni, mentre il prezzo in euro del greggio passava da 41 a 82 euro, quindi quasi con un raddoppio, quello dei carburanti passavano "solo" da 1,11 a 1,53 € (gasolio) e da 1,22 a 1,53 € (benzina).

Il rapporto tra il prezzo di un litro di carburante e il prezzo di un litro di greggio è passato quindi da 4.3 (gasolio) e 4,7 (benzina) a 3. Si tratta giusto un indicatore: dai 159 litri di greggio di un barile si ricavano circa 50 litri di benzina e 50 di gasolio, più altri derivati. Però dà un'idea della drastica diminuzione del "ricarico per litro" negli ultimi due anni. Va comunque tenuto conto che il prezzo del greggio contribuisce solo in parte a determinare il costo del carburante.

Per sostenere i ricavi, i produttori hanno lasciato che il gasolio aumentasse molto di più della benzina, probabilmente perché questa azione scoraggiava meno i consumi: in fondo che il gasolio finisca per costare quanto la benzina è più accettabile di un benzina a 2 € al litro.

Cosa succederà ai prezzi adesso? Difficile dirlo, ho chiesto al mio oracolo se i prezzi ritorneranno quelli di un paio d'anni fa. Mi ha risposto in modo sibillino (accendere le casse).

Buon martedì.

[Colonna sonora: La Topolino Amaranto di Paolo Conte]