elaborando

Vi hanno mai rovinato una foto? Proprio al momento dello scatto il tizio inquadrato ha incrociato gli occhi, oppure mostrato un grugno strano. O uno sconosciuto è entrato nel campo e non potrà passare inosservato nella foto. Altre volte è colpa vostra, avete dimenticato che lo scatto immortala tutte, ma proprio tutte le persone inquadrate e la lettura della foto può risultare in qualche modo distorta.

A me capitava anche altro, ma per pura incapacità.

Qualche esempio. Foto al laghetto? Ne tagliavo il bordo ai lati. Foto di gruppo? Mi rimaneva incluso anche il bidone della spazzatura poco lontana. Primo piano alla moglie? Quel palo della luce, benché solidissimo, mi era sfuggito.

Tutto questo con la macchina fotografica tradizionale, perché adesso, con la macchina digitale, è cambiato tutto: il piccolo monitor dà un'idea immediata di cosa verrà fuori, si può vedere subito il risultato e si può ripetere impunemente lo scatto tutte le volte che si vuole. In questo modo posso scattare trecento foto delle vacanze e averne trenta belle e tre decisamente belle.

Che farsene degli scatti infelici? Li conservo sul pc, non ho il cuore di cancellare nulla; anche se lei mi fa osservare che sei, diconsi sei scatti della stessa scena si potrebbero ridurre a uno, massimo due. Anche perché due sono sfocati, in due manca qualcosa o qualcuno, e in uno quel tipo ha un'espressione non proprio da tramandare ai posteri.

Ma io non cancello. E anzi, potrei rilanciare, mettendo in vetrina gli errori più terribili e divertenti. Lo potrei fare con Ruinedphotos.com, solito social per la condivisione di contenuti, stavolta foto venute male. C'è di tutto: amabili bambini, ambito religioso, il senso della proporzione, la prova che non tutti apprezzano la bellezza femminile e che non sempre il golf rilassa.

Un giro per il sito ti strappa un sorriso e ti fa pensare che, in fondo, ma proprio in fondo, non sei un fotografo così impedito. O almeno, che c'è di peggio.

Buon giovedì.

[Immagine del post presa da Ruinedphotos.com]