elaborando

L'annuncio è solo per gente seriamente motivata: sei mesi di duro lavoro nell'isola di Hamilton, barriera corallina nei mari dell'Australia. Obbligatorio almeno un giro di pesca subacquea al giorno, meglio due, più lunghe passeggiate in paesaggi incontaminati. Una volta al giorno l'aereo postale butta giù il sacco della corrispondenza e poi c'è da pulire la piscina e dar da mangiare ai pesci dell'acquario. Il lavoro parte questo luglio, quando il clima dell'isola sarà nel suo momento peggiore, con una temperatura prevista di 22°C, come si legge nella presentazione in italiano dell'isola. La paga è una miseria, pretendono di cavarsela con appena centocinquemila dollari per i sei mesi, fanno poco più di tredicimila euro al mese e pure lordi.

Comunque, dovesse interessare a qualcuno, l'annuncio è sul sito www.islandreefjob.com. In questo momento, però, il sito è ancora giù, dopo la giornata di passione che ha vissuto ieri, quando qualche miliardo di persone in giro per il mondo deve aver cercato di avere i dettagli della richiesta di lavoro, tipo l'indirizzo di posta a cui inviare la propria candidatura, per esempio. Qualche centinaio di migliaia di persone c'è riuscita, e adesso l'amministrazione del Queensland, che ha organizzato l'assunzione, sta con calma vagliando i curricula. Che cacchio vagli non si sa, visto che il bando non richiede nessuna esperienza precedente nel settore, e non pone limiti di età. Immagino giudichino solo sulla fotografia del candidato, o della candidata.

Evidentemente è una mossa pubblicitaria, una campagna a costo molto basso che ha attirato sul sito web l'attenzione di mezzo mondo, incluso chi potrebbe decidersi a spendere lì le sue vacanze. Bravi, non c'è dubbio, però pure un po' carogne: un paio di giorni fa avevo visto un post su questa storia, alle 6 del mattino. Mi si erano annebbiati gli occhi di pianto, all'idea della giornata che mi attendeva, senza snorkeling, senza hiking, manco una swimming pool, fosse pure da pulire. E pure dar da mangiare ai fish sarebbe stato sempre meglio di quello che mi aspettava.

Buon giovedì.

[Nell'immagine: la sala riunioni]