elaborando

Lolita era bruna nel libro di Vladimir Nabokov, ma in tutti e quattro i film che la vedono protagonista, racconta il Daily Mail, diventa bionda. Di film ne ho trovati due: quello del 1962 di Stanley Kubrick e quello del 1997, con Jeremy Irons e Melanie Griffith; in effetti in tutte e due i film la protagonista è bionda.

Vecchia storia questa, degli uomini che preferiscono le bionde, e se ne è parlato, scritto e recitato in tutti i risvolti possibili; mai più, quindi, mi sarei immaginato che le dedicassero una conferenza alla Sorbona, domani. Organizzato dalla signora Marie-Camille Bouchindomme, si chiama proprio: "Gentlemen Prefer Blondes", come l'omonimo film del 1953 con Marilyn, e affronterà lo scottante tema.

Non riesco ad andarci, mi spiace, ho un po' di faccende da sbrigare qui e Parigi non è proprio dietro l'angolo: devo pagare la tassa di possesso dell'auto di nostra figlia (bionda), poi accompagnerò la mia signora (bionda) in una serie di faccende di quelle che aspettano il sabato.

E così mi rimarrà questo atroce dubbio: davvero preferiamo tutti le bionde? E poi, perché? Perché le vediamo più carucce? Ci spinge al tentativo di conquista di una bionda un qualcosa che le brune non hanno? O sono loro, le fanciulle, che se si ritrovano bionde si sentono più fascinose, e quindi lo diventano? E le rosse? Non le lascerei fuori da questo delicato e appassionante contesto.

La signora Marie-Camille Bouchindomme dice di aver capito qual è il vero fattore che privilegia le bionde, ma terrà la bocca chiusa fino a domani. Attendo con ansia.

Buon venerdì.

[Nell'immagine: Marilyn in Bye Bye Baby, da "Gli uomini preferiscono le bionde"]