elaborando

 strappo alle regole, un favore: se foste un calciatore, quale chiedereste all'arbitro? Vediamo: un rigore, o almeno una punizione dal limite assegnata con un po' di generosità. Oppure annullare una rete agli avversari, o chiudere un occhio su un nostro fuorigioco. Giusto?
E invece no. L'arbitro inglese Steve Bennett ha ingenuamente rivelato a un fan, poi rivelatosi un cronista sportivo, che il desiderio più ricorrente di acuni giocatori inglesi è farsi ammonire. Esatto, un bel cartellino giallo che gli eviti di giocare la partita successiva, specialmente se così si riesce a stare a casa nei giorni di Natale.
L'arbitro avrebbe rivelato che, oltre a essere oggetto di richieste esplicite in tal senso, proprio il desiderio di saltare una partita sarebbe la spiegazione di falli assolutamente inutili e cattivi, commessi proprio sotto gli occhi dell'arbitro: inevitabile il cartellino giallo o, meglio, rosso, e così si può tirare il fiato. Ad approfittarne sarebbero non tanto i giocatori di nazionalità inglese, quanto gli stranieri che giocano lì.
Ecco, altra materia per il Ministro Brunetta, che in questa occasione, però, dovrà coordinarsi con il Ministro per gli italiani all'estero; perché non ci sono due pesi e due misure e i fannulloni vanno colpiti dovunque.

Bene. Il titolo del post? Ah, già, era per lo spunto su cui stavo lavorando prima di leggere questa notizia. Accade che l'orologio dei sistemi UNIX, che conta il tempo come il numero di secondi traascorsi dal 1° gennaio 1970, passerà dal valore 1234567890 alle 23:31:30 di Greenwich del prossimo venerdì 13. Giornata infausta per gli anglosassoni, che infatti si stanno agitando in attesa di quell'istante. Da noi, invece, saranno già le 00:31:30 di sabato 14 febbraio, giornata degli innamorati.
Insomma, potremo dire, informaticamente perfetti: 1234567890 ... bacio! Anche l'ora sarà quella giusta, sempre che non siate dei calciatori, con partita proprio sabato, e senza ammonizioni sulle spalle.

Buon lunedì, e non fatevi ammonire.