elaborando

 termine inglese per sosia è "lookalike", che si potrebbe tradurre con "ci somiglia". E la signora Suzie Kennedy, trentaduenne con doppia nazionalità, britannica e americana, "ci somiglia" a Marilyn Monroe. Somiglianza notevole, accentuata da abbigliamento, trucco, gestualità.

Verrebbe da dire che è quasi perfetta, di certo è la sosia più quotata di Marilyn. Vestendo i suoi panni ha girato film, pubblicità, documentari, le ha fornito la voce. E che abbia "vestito i suoi panni", è da intendere proprio alla lettera: chi si ricorda la scena della gonna bianca sollevata dall'aria proveniente dalla grata della metro, nel film "Quando la moglie è in vacanza"? bene, la signora Suzie Kennedy ha indossato proprio quel vestito bianco.
Non sapevo della sua esistenza, fino a ieri, quando ho letto di "Io e Marilyn", il prossimo film di Leonardo Pieraccioni, al momento in lavorazione. Nel film sarà proprio Suzie Kennedy a impersonare una Marilyn che appare solo al protagonista, rischiando di farlo impazzire.

Per curiosità ho cercato qualche filmato su youtube, ad esempio il "I Wanna Be Loved By You" di "A qualcuno piace caldo". Si, la somiglianza della copia rispetto all'originale è quasi perfetta. Quasi. Ma per uno che ha sostato cinque minuti in raccoglimento davanti alla teca che al Museo del cinema di Torino conserva un reggiseno di Marilyn - l'unica - quel quasi fa una bella differenza.
E si sente già al primo "but you": detto dalla signora Kenedy va bene, soffiato da Marilyn è per me. Almeno così mi è parso.
Buon giovedì.