elaborando

 l'hip hop e c'è l'"health hop". Un genere tutto da sviluppare, ma già con una stella di prima grandezza, il dott. John Clarke, direttore dell'ospedale Long Island Rail Road.
I pezzi forti? Tutti rap, il dottore ha rappato sull'asma, sul diabete, sul problema delle gravidanze in età giovanissima. E ha naturalmente il suo canale su youtube.

L'hit del momento è, manco a dirlo, un bel rap su come prevenire l'H1N1, l'influenza A. Camice bianco a parte, il look è da rapper, perché il dott. Clark è nero e indossa i regolamentari occhiali da sole.
E, mentre rappa l'invito a lavarsi le mani spesso e bene, sottolinea il suggerimento con i movimenti giusti.
Il video è uno dei dieci finalisti nel concorso del governo federale statunitense per selezionare la migliore pubblicità per la prevenzione dell'H1N1. Il concorso si svolge sulle pagine di youtube, e si può votare per il miglior spot fino al 16 settembre.

Tutti molto efficaci. Mi è piaciuto, ad esempio, Hazmat, la giornata di un signore che evita il contagio vivendo in una tuta di quelle utilizzate da chi maneggia materiali pericolosi (Hazmat = hazardous materials). O anche Be aware of the invisible, ancora un invito a lavarsi le mani. Ma il dott. Clarke ha una marcia in più.

Buon martedì.

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