elaborando

Un caffé mi costa 85 centesimi. Ai britannici la Regina con tutto il suo "indotto" di prìncipi, personale vario e non saprei più chi altro, di centesimi ne costa 90 all'anno. Sono sorpreso, verrebbe da dire che non costa praticamente nulla.
Certo 90 centesimi per ogni cranio britannico fanno la bella cifra di 54 milioni di euro, anche se Alan Reid, il "Keeper of the Privy Purse" del reame, immagino sia il ragioniere-capo, ricorda orgogliosamente che nel 2001 era stato di più, un 2.5 % in più, in termini reali. Reali qui deriva da realtà, non da re.
Come ci sono arrivati ? Semplice: "The reduction in the amount of Head of State expenditure reflects the continuous attention the Royal Household pays to obtaining the best value for money in all areas of expenditure.". Una gestione accorta, quindi.
Confrontavo la trasparenza britannica con gli ex reali di casa nostra. La massima contestazione rivolta alla regina Elisabetta credo riguardi i cappellini e l'abbigliamento in genere, mentre il nostro mancato re ha qualche contestazione in più, pure formalizzata e, direi, più pesante.
Ma non è questo il punto, è sulle dichiarazioni di questo signore che mi accorgo del pericolo scampato nel lontano 18 aprile 1946 (fonti La Stampa Web, Repubblica):

• Ma figurarsi se mi sporco le mani per ventimila euro, per me è argent de poche
• Gli accessi indebiti nella banca dati del ministero dell'Interno: «L'avevo chiesto io. Sapete, una forma di controllo per chi chiedeva di diventare Cavaliere dell'Ordine [Mauriziano]»
• Vittorio Emanuele davanti al giudice: nessuna tangente, le prostitute erano «per uso personale»
• e comunque "i movimenti di denaro il principe li ha ricostruiti in dettaglio, sostenendo ripetutamente che si trattasse dei soliti contributi a sostegno delle sue attività umanitarie"

Confesso che quella che mi diverte di più è la dichiarazione sulle prostitute per "uso personale". Certo che erano per uso personale, a quale altro "uso" potevano essere destinate ? Mi sorprende solo che non abbia fatto appello alla "modica quantità".