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Sono uno degli sfigati che utilizza l'autostrada Torino-Milano, da qualche anno diventata un'autentico percorso di guerra a causa dei lavori per l' alta velocità ferroviaria.
Provenendo da Milano ci sono tre scambi di carreggiata con limite di velocità a 60 km/h, in cui sono stati posti da diversi mesi dei pannelli-tachimetro che mostrano la velocità a cui si arriva. Risultato: auto che arrivano a 130-150 km/h, frenatone mistico (sarebbe "della Mad...") fino a 80-90, ritorno a 110-120 nelle due strettissime corsie in cui si divide la strada immediatamente dopo. Ci vogliono nervi d'acciaio e grande esperienza, in confronto Schumacher è un guidatore della domenica. In effetti la F1 viaggia di domenica.

Mi è venuto da pensare a quei tre tratti, leggendo questa notizia su Le Scienze: "Lo sguardo rende onesti".
Esperimento nel Dipartimento di psicologia e scienze comportamentali dell’Università di Newcastle, Inghilterra. Un distributore di bevande eroga il prodotto con la semplice pressione di un tasto, la monetina va messa in una cassetta posta su un tavolino accanto. Un poster sulla parete completa l'arredo. Quando sul poster è ritratto un volto che fissa chi preleva la bevanda, il numero di chi deposita il dovuto aumenta di circa tre volte, rispetto a quando sul poster è ritratto un fiore.
Secondo i ricercatori "il nostro cervello è programmato per identificare in modo particolarmente sensibile i volti e gli occhi, e il loro effetto è tale da far tendere a un comportamento cooperativo: se sono onesto con te, domani sarai onesto con me". Applicazioni pratiche suggerite: nella segnaletica stradale, aggiungendo un volto accanto al simbolo della telecamera nei segnali che ne annunciano la presenza.
Non lo so, credo vada bene per gli inglesi. Con noi occorre che la minaccia sia realistica, siamo fatti di tutt'altra pasta, noi.