elaborando

La notizia di oggi è un po' complicata da presentare.
Vediamo: avete tra i vostri quadri un Pricasso? Non ho digitato male, anche se a volte mi capita di farlo: ad esempio può venirmi fuori un' "intorduzione" invece di "introduzione". Ma questa volta non c'è errore, volevo scrivere proprio Pricasso: è il nome d'arte di un pittore australiano, Tim Patch, che adotta una tecnica pittorica, diciamo così più che particolare, forse, e lui così afferma, unica al mondo.
I suoi soggetti preferiti sono ritratti, nudi femminili e paesaggi. Probabilmente la domenica prende la tela, i colori e se ne va in giro a catturare un'emozione, a fermare sulla tela un sole che sorge e illumina la città che si risveglia.
Tela, colori, voi direte che ho dimenticato i pennelli. Ecco, diciamo che i pennelli, anzi il pennello, Pricasso lo porta sempre con sé. Non so come dirlo, il fatto è che mr. Patch usa il suo coso, insomma, diciamo che non potrebbe dipingere e contemporaneamente fare sesso, è più chiaro così?
Il non più giovanissimo artista, va per i 56 anni, ha abbandonato una carriera di muratore per la pittura, che comincia a dargli molte soddisfazioni: non solo vanno a ruba i suoi quadri ma anche i video delle sue "performance" si piazzano benissimo sul mercato. Naturalmente c'è il rovescio della medaglia, la tela con la sua ruvidità lo frena in qualche modo, una performance lunga può risultargli dolorosa, e non parlo solo di sofferenza artistica. Il rimedio è usare tela morbida, dice il web, io sospetto anche un uso regolare di emollienti, ricordo che sul fasciatoio della nostra bimba c'erano anche prodotti della Fissan. Cosa non si fa per l'Arte.
Il video della Reuters vi porta qualche immagine dell'artista, ma se non vi accontentate di poche immagini, potete fare un salto in Australia, a Sidney, dove proprio in questi giorni mr. Patch è ospite dell' annuale Sexpo, non sto nemmeno a dirvi cosa espongono.

Il quadro riprodotto nell'immagine è di Picasso, quello senza la erre.

Enjoy your friday.
Anni fa, per lavoro negli States, avevo notato un abuso del termine "enjoy", "goditi" da parte degli indigeni: dall' "enjoy your meal" del cameriere che serviva il piatto in tavola, fino all' "enjoy your self" generico, traducibile alla lettera con "divertiti". Solo che a me questo accenno al fai da te faceva venire in mente una forma particolare di "enjoying", giusto per rimanere nel tema di oggi. Perdonate il capitombolo di stile.