Creato da tanksgodisfriday il 26/03/2006
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Devo concludere che abbiamo una diversa chiave di lettura quando si tratta di circolazione stradale, noi e i tedeschi.
E, quando dico noi, restringo il cerchio a chi come me ha imparato a guidare non lontano dal Vesuvio.
Intendiamoci, non faccio infrazioni clamorose, mi limito qualche volta a un +10% sui limiti di velocità, sono sorpreso talvolta dalla vita breve dei gialli al semaforo, ma poi rispetto la distanza di sicurezza come un dogma e la aumento generosamente sul bagnato, cedo il passo a chi deve immettersi quando c'è molto traffico, parcheggio dove è consentito o dove sono sicuro che non dia fastidio a nessuno, un bell'essere femminile sulle strisce pedonali può anche pernottarci, io non ho fretta. Ma quest'ultima gentilezza forse trova altre spiegazioni.
Dalla mia scuola di vita stradale ho però imparato che il semaforo è un "organo consultivo", come diceva un mio amico: quando è rosso ti suggerisce di non passare, ma se hai fretta e passi con cautela va bene. Io non lo faccio, ma non mi sorprendo se lo vedo fare. E naturalmente il verde ti dice che puoi sentirti ragionevolmente tranquillo, benché potresti incrociare qualcuno che ha fretta, e allora è meglio attraversare con cautela.
Se ho questo concetto dei semafori, figuriamoci del navigatore: è un aggeggio che non ho. Costa, mi seccherebbe guidare sotto tutela, e poi mi piace perdermi. Si, e lo faccio con assiduità e dedizione, capace di perdermi anche più volte per lo stesso errore, perfino su tragitti che ripeto da anni. Basta che stia pensando ad altro. Mia moglie ci si è abituata e, quando è al mio fianco, mi fa da navigatore, ma con un notevole tatto. Arrivando all'incrocio in cui svoltare, butta lì: «ma è qui che bisogna svoltare? Non ricordo mai ...»
Leggo invece su Reuter la notizia di due disavventure capitate in Germania, a causa di un atteggiamento agli antipodi rispetto al mio.
La prima: il navigatore gli dice: «Svoltare a destra ora!» e lui svolta, subito, senza esitare, prendendo con decisione un bagno pubblico appena prima dell'incrocio. Il conto: 2000 € di danni al bagno, 100 € alla macchina 35 la multa. Sono abituato che 100 € di danni a terzi ne costano 2000 di carrozzeria. Strano davvero.
La seconda: il segnale gli dice che la strada è interrotta, ma il navigatore gli dice di tirare dritto. E lui lo fa, ma per fortuna è una montagna di sabbia che ferma la sua corsa, consentendo un morbido atterraggio a lui e all'altro passeggero della motocicletta.
Che dire? Neanche è poi colpa loro se la Magna Grecia non ha superato le acque del Volturno, no?
Se non mi ammazzate prima, buon mercoledì.
Approfondimento: primo semaforo della storia a Cleveland, nel 1914
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