elaborando

Adesso mi tocca tifare anche per il Palermo, non solo per la Reggina.
Ho cominciato a tifare Reggina questa estate, perché ho l'impressione che stia pagando il prezzo di gran lunga più salato nello scandalo calcistico di questa estate, mentre altre squadre ne sono uscite meglio, almeno in rapporto alle colpe individuate.
E adesso si aggiunge il Palermo. Mi ha convinto un articolo del Financial Times di sabato, ripreso da vari giornali italiani. In sintesi l'articolo esprime i seguenti concetti:

• il calcio siciliano è sempre stato terribile
• adesso ci sono il Palermo in testa e (ancora più strano) Messina e Catania nei primi undici posti
• questo non significa rinascita della Sicilia ma malessere dell'Italia
• se si guarda la cartina, la Sicilia sembra la palla presa a calci dallo stivale
• segue l'elenco dei problemi finanziari e giudiziari delle società calcistiche siciliane dal '39 a ieri
• un accenno alla proposta del Catania di aggregarsi al campionato maltese (questa non la sapevo)
• le squadre siciliane sono sempre state roba da serie B
• la Sicilia ha sempre sofferto il razzismo del resto dell' Italia, ricordiamoci il "Forza Etna" dei tifosi del Verona, e ricordiamoci di Totò Schillaci, emigrato al nord, ma soggetto a "racist abuse"
• i siciliani non tifano per le squadre siciliane, in genere tengono per la Juventus, qualcuno per il Milan
• i festeggiamenti per la promozione in serie A hanno rialzato il livello di rumore già insopportabile di Messina e Palermo
• tre squadre siciliane in serie A sono un rischio per l'ordine pubblico, ricordiamoci il tifoso del Messina ucciso nel 2001 e la guerriglia urbana che ha accompagnato i recenti derby siciliani
• i siciliani non hanno senso dello humor, si sono incazzati per la scritta "Hammers v. Mafia" dei tifosi del West Ham, e per quella "Kosa Nostra" dei tifosi dello Slavia Praga
• il giornalista poi dice di voler sfuggire gli stereotipi, non menzionerà teste di cavallo o Al Pacino, ma aggiunge di non voler irritare chi potrebbe fare un'offerta che non si può rifiutare
• dove hanno preso il siciliano Provenzano? in Sicilia
• Messina è agli ultimi posti nella classifica della qualità della vita
• il ponte dello stretto non si farà più, perché c'è stato un ripensamento (forse meglio non avvicinarli, allusione sottile, eh?)
• il calcio italiano è in caduta libera
• il pubblico agli stadi quest'anno è dimezzato, gli stadi inglesi sono quasi sempre pieni
• se la Sicilia è competitiva, il calcio italiano è alla frutta
• il "Palemmo" rischia di vincere il campionato

Il nome del giornalista lo trovate in cima all'articolo. Qualcuno forse potrà aiutarmi a capire: potrebbe essere stato ignorato da una bella siciliana e ci è rimasto male, potrebbe aver avuto problemi di diabete a causa di abuso di splendide cassate. Forse è solo che dispiace di aver perso entrambe le partite di coppa col Palermo? Però il loro stadio era pieno di gente ricca di humor, no?
Non so cosa possa spingere a tanto livore, superficialità e mancanza di lucidità. Problemi reali ce ne sono, a Palermo, in Sicilia, in Italia. Ma non sono ingredienti per confezionare un giudizio su eventi sportivi. Quest'articolo non mi è piaciuto per nulla.

Forza "Palemmo".
E Messina e Catania. E Reggina, naturalmente.
Oddio, mi si è spostato il baricentro. Bari? no, è in sere B, ne parliamo un altr'anno.
Buon marvedì. Se doveste avere un calo di zuccheri, ho visto dei dolci sul blog di lasicilianadoc. Non so se è rimasto qualcosa, però, il post è di ieri.