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Le finaliste son quattro: Ioana, Joalba, Stefania e Michelle.
La vincitrice sarà annunciata appena dopo la mezzanotte del 31 dicembre, così avremo la prima miss del 2007, per l'appunto Miss 2007. Per vederla sarà sufficiente seguire lo spettacolo di fine anno su Raiuno.
Il sito del concorso spiega, illustra, racconta, informa. Ad esempio che la classifica provvisoria le vede nell'ordine in cui le ho riportate poco più su, o che la vincitrice sarà la testimonial 2007 per una nota notissima casa di accessori di abbigliamento (spero che la definizione sia corretta, è un terreno che non mi è familiare). C'era anche la possibilità di proporre una domanda ad un'aspirante miss, peccato non averlo scoperto prima.
Riguardo ai premi leggo che "la prima classificata vincerà l'ambito titolo di Miss, bellissimi premi di consolazione per la seconda e la terza". E la quarta? Spero  in un refuso, non possono lasciarla a bocca asciutta, letteralmente ad un passo dai premi.

Non posso farci nulla, questo tipo di concorsi non mi piace. Anche se devo ammettere che è proprio attraverso una fortunata partecipazione a Miss Italia, ad esempio, che sono emerse delle presentatrici che mi piacciono. Quotidiano.net riporta: Cristina Chiabotto, Roberta Capua, Caterina Balivo, Chiara Perino. Non conosco quest'ultima, ma, ad esempio, ricordo la Balivo un po' impacciata ad un "Uno Mattina" di qualche anno fa, l'ho rivista l'altro ieri pomeriggio a "Festa Italiana", decisamente più spigliata, e comunque sempre decisamente graziosa.
Quello che non approvo è che i concorsi a miss siano una trafila che illude cento per premiarne una. E che nell'illusione qualcuna possa perdere la strada più efficace, magari più faticosa, della preparazione ad un lavoro, ad una professione. Nella strada principale della mia città ci sono le bacheche di due fotografi, che propongono  bellezze, a volte anche decisamente acerbe. Tutta roba castissima, per carità, ma è proprio l'età dell'aspirante che non mi convince.

E a proposito di televisione, le feste trascorse in famiglia mi portano sempre a riscoprirla, e inevitabilmente a cercare di recuperare le puntate perdute dei serial. Quest'anno sto cercando di recuperare "Un posto al Sole", ho un buco di tre o quattro anni. Non è impossibile, ancora un paio di puntate e avrò ricostruito chi è andato via e che ruolo hanno le facce nuove. Mi preoccupa chi è rimasto: un anno dopo l'altro, un giorno dopo l'altro, nella stessa fiction. Intanto ho paura che sia un lavoro creativo con i ritmi dell'impiego, ma almeno sul lavoro non sei costretto ad esprimere dolore o gioia a comando. E poi deve essere terribile avere una vita di relazione reale con una persona, e poi simularne un'altra sul set, giorno dopo giorno. Chissà se hanno mai crisi di identità.

Visto il Presepe di Gragnano, ieri pomeriggio. Una perla, curatissimo, suggestivo, tantissimi meccanismi ad animare i personaggi: il fornaio, il fabbro col suo aiutante. Peccato che le indicazioni per arrivarci siano labili, e che l'emergenza rifiiuti evidentemente colpisce un po' anche Gragnano. Spero si rimedi, presto.

Buon giovedì.