elaborando

Esatto, oggi scrivo dell'amore, è il giorno giusto.
Che ne pensate dei siti di "matching" e "dating", quelli che vi fanno trovare l'anima gemella, fosse anche solo per un fugace incontro?
Naturalmente c'è di tutto, si va dal gratuito a quelli che chiedono una "fee", ma promettono risultati, da quelli dal pragmatismo di breve respiro, chiamiamolo così, anche detto "una botta e via", a quelli che vi propongono la scelta di una vita, o almeno ci provano.
L'americano eHarmony.com è un sito di quelli che fanno sul serio: 14 milioni di utenti in 250 paesi. Cominciano da una classificazione accurata dei profili, e quando vi propongono un partner vi assicurano che non c'è di meglio, nessuno dei registrati è più appropriato, hanno verificato su 29 parametri diversi. Se decidete di proseguire con la conoscenza, poi, il sito assicura che il velo dell'anonimato lo manovrate voi, quando decidete di farlo. E così possono dichiarare di varare 90 nuove unioni al giorno. Va bene, non tutti sono matrimoni benedetti dal prete o dal sindaco, ci saranno pure dei di.co, ma se c'è stabilità e amore, il resto si aggiusta.
Naturalmente non si fermano a dormire sugli allori, sono bravi ma possono fare di meglio. E così stanno studiando il "click factor", quel nonsoché che fa la differenza, che consente all'incanto del primo momento di sopravvivere ai pannolini, alla lavatrice che si rompe a metà settimana, alle frustrazioni di lui, alle paturnie di lei.
Ben altra storia rispetto all'attrazione superficiale, quella che svanirà quando ci si ritroverà, a luna di miele finita, a chiederci chi ce l'ha fatto fare.
Ci sta lavorando un team di psicologi, e hanno anche messo su un laboratorio attrezzato per studiare nei minimi dettagli l'attimo dell'incontro. E naturalmente possono lavorare sul loro database, comparando profili e riuscita dell'unione.
Ho solo una perplessità. Sopponiamo che mr. A scopra che il suo miglior match è miss B, e che però per miss B il miglior match sia mr. C. Come la mettiamo? Sarà giusto spingere B tra le braccia di A, ignorando che c'era C lì, pronto a convolare?
Ma poi, perché mr. A non si guarda intorno lasciando stare il web? Magari, se lancia la proposta di un caffé a miss B, riesce a distoglierla dal pc per un minuto, e il problema mr. C non si porrà neppure. Basterà il tempo di far scattare un click, ma non sul mouse, sarà un click di altro tipo.

Buon San Valentino.
Per chi non avesse spunti, rimando al mio post n.ro 11, uno dei primi. Leggere anche il commento.