ElettriKaMente

Lascio un sorriso...e un plauso...al tuo estro bel post...elek

Ciao elektra, ritornata dal fermo momentaneo? Passo a salutarti ;-)

Dire ch'è dura è forse un eufemismo:quella mente impalata al cuore è quanto di più sconvolgente che parole possano esprimere,per dire di come ci si lascia condizionare dai sentimenti;e di come,in fondo,l'essere umano finisca per essere un coacervo di pulsioni che spesso sfuggono alla logica,alla razionalità,per ridondare sentimentali e irrazionali..........Un solo piccolo neo,a mio modestissimo e irrilevante parere:appare leggermente slegata,quasi come se fossero versi sparati a mitraglia: i fiori che si aprono sulla pelle,sono comunque sanguigni e lasciano prorompere emozioni molto forti..........Un abbraccio di petali freschi di rugiada...........W..........

Tu e il tuo parere, Wood, siete i benvenuti. Apprezzo e desidero le critiche e i consigli o non lascerei aperta l'opzione commenti...;-) In realtà i versi a mitraglia sono stati sparati e al di là che possano sembrare sganciati seguono una loro storia molto unita…Questo Vociferare è tutto un monologo-ammonimento a me stessa. Sono io che parlo a me, alla parte più fragile di me, ricordandole di tenere a mente sempre di non lasciarsi condizionare dalle opinioni esterne, da qualsiasi pulpito giungano, fossero anche di pareri artistici e da parte di effettivi esperti: tenere in giusta considerazione le critiche positive e negative che siano, sempre; ma lasciarsene condizionare mai…Perché talvolta, anzi molto spesso, accade che sarai considerato/a “bella, per loro, nei tuoi versi” proprio quando invece tu ti sentirai o sarai quanto più lontana dalla bellezza e ci sarà solo la parte più misera di te a parlare, umanamente e/o artisticamente, ormai passeggera su di un treno di scorie. In questo senso l'ammonimento "L’acqua lascia scorrere in rivoli di grazie”, un modo per dirmi: lascia vociferare l’esterno e continua permettere alla tua acqua di scorrere fragorosamente; che turbini producendo qualsiasi cosa desideri sopra le parole e i versi, macerando rondò di forze (e forse non solo forze ma anche, a volte, “forche”…)scrivendo la tua pace, le tue lacrime, i tuoi momenti di atarassia e quelli di metamorfosi (ecco perché le radici di mandragore, piante anestetiche ed alchemiche). Il cervello senza metrica è il mio, forse il riferimento che fai tu a un componimento slegato, quindi, dopotutto non è neppure poco pertinente, perché per quanto i versi raccontino un’unica storia, alla fine sono versi di una persona che volutamente dimostra e manifesta la “mancanza di metrica” dichiarata di quel cervello che appartiene ad una mente (psiche e anima) "fottuta"…e ma nello stesso tempo "fottutamente" impalata al cuore.

Mi suona sanguigna assai,a rileggerla e leggerla di nuovo,le prime impressioni si dileguano,ricomponendosi in un quadro nitido e musicale di suo:sei tu,autenticamente tu.Ed è quello che conta.La tua risposta è la riaffermazione del sè,del tuo ego,in perfetta continuità con i tuoi versi.Dunque non posso che inchinarmi a fronte di cotanta bravura e potenza d'immagini.Del resto,parlare a se stessi non è facile,ancor meno scrivere versi che investano una sfera tanto intima quanto travagliata,come quella che prende forma nell'espressione artistica e nel logorio estetico della propria esistenza..............Un abbraccio di petali di stelle.......

Intanto grazie davvero Woodenship, per tutta l'attenzione che dedichi a leggere le mie parole, i miei scritti. Se ora, con una spiegazione del monologo, le parole ti sembrano più unite e meno slegate e ti si compone un'immagine unita del discorso mi fa piacere ma resta fermo quello che ti ho già espresso, però: benvenute sono le critiche. Sentiti sempre libero di esporre ogni tua convinzione e...Grazie ancora!

A me piace questo vociferare, lo trovo molto potente come messaggio ma soprattutto per come è stata scritta per i giochi di parole usati tra avverbio e aggettivo rafforzativo e il rondò della forca che diventa della forza. La trovo fottutamente forte :)

Grazie ravenback, i giochi di parole sono una cosa che mi diverte e che amo molto, ne sono attratta come dai paradossi. Contenta che tu li abbia notati. Dannata-mente sarebbe stato più elegante ma meno...idoneo...per quanto segue immediatamente dopo...l'associazione con "impalata al cuore"...