ElettriKaMente

LO SPAZZINO DEL CIELO

OGNI VOLTA CHE VIENE IL VENTO...

                                                               .

Ogni volta che aria e cielo fanno  accordi

in sinfonie di pulizia più lucida,

e brillanti di luce

a scaglie

ti vestono in gioielli e rifrazioni,

adolescenze e primavere

in tutte le stagioni,

composte d'albe sopra i mari

e serate estive, 

e notti,

in odor di bosco

tornano.

Quando nei vicoli storici

dei centri

o per i ciottolati tiepidi

di luci ad aghi di montagne,

viene il vento,

sono nuovi progetti e inizi,

tagliati a fresco come capelli

portati lunghi nei decenni.

Ed ogni volta che c'è il vento

è sempre un nuovo innamorarsi

che, senza promettere,

t'illude

d'essere già in altri tragitti

sorprendenti e mai percorsi

e d'essere eterne silfidi nell'aria,

a soffiare colore sui petali

di "forse"

che bellezza e grazia,

aggrappate alle radici più nascoste,

dietro gli occhi

e sotto questa nostra pelle

                                fragile,

sostengono per noi.

E se sappiamo anche che,

presto o tardi,

faranno diventare "certo"

tutte le volontà più belle,

o scioglieranno come trecce

di amazzoni e odalische

i sogni più affaticati e oppressi,

e tutti quegli inganni

dai respiri ancora fermi,

è solo perchè, ancora,

ce lo riporta il vento.

Perché ogni volta che c'è il vento

si è giovani e si è nuovi,

e si crede d'essere riusciti

a scansare il buio con un "sempre",

anche quando ben sappiamo

che, in definitiva,

quel sempre poi ci mente...

Così ringrazio quando

indefinita,

un'improvvisata estate 

ritorna 

anche in inverno,

perché, inaspettatamente,

 accade,

tutte le volte che c'è il vento...

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L'immagine utilizzata per il post è di Christian Schloe.